Le recenti realizzazioni residenziali a grande scala che, in meno di vent’anni, hanno trasformato i profili ed i margini delle nostre città europee e che dialogano, a distanza, con operazioni analoghe distribuite in buona parte del resto del mondo, sollevano nuovamente la necessità di lavorare in modo più efficace sullo spazio pubblico in prossimità delle abitazioni. Sono molti gli studi professionali che hanno avuto la possibilità di lavorare su questo tema tra gli anni Novanta ed oggi e indubbi sono i risultati qualitativi di molte realizzazioni, mature soprattutto compositivamente e nell’evoluzione tipologica interna all’alloggio. Ciò che sembra tuttavia ancora diffusamente debole, pur non mancando differenze anche grandi tra caso e caso, è il carattere urbano di queste residenze. Di fatto la questione è sempre stata oggetto di dibattiti e sperimentazioni almeno fin da quando, nell’immediato dopoguerra, una nuova generazione di architetti si è confrontata mettendo di fronte: la città storica tradizionale e la novità del Movimento Moderno, due materiali progettuali ricchissimi e, per ragioni diverse, da elaborare, perchè inaccettabili in modo acritico.
L’urbanità negli spazi di interfaccia. Una riflessione sul progetto residenziale contemporaneo.
AVOSANI, Giovanni;
2010
Abstract
Le recenti realizzazioni residenziali a grande scala che, in meno di vent’anni, hanno trasformato i profili ed i margini delle nostre città europee e che dialogano, a distanza, con operazioni analoghe distribuite in buona parte del resto del mondo, sollevano nuovamente la necessità di lavorare in modo più efficace sullo spazio pubblico in prossimità delle abitazioni. Sono molti gli studi professionali che hanno avuto la possibilità di lavorare su questo tema tra gli anni Novanta ed oggi e indubbi sono i risultati qualitativi di molte realizzazioni, mature soprattutto compositivamente e nell’evoluzione tipologica interna all’alloggio. Ciò che sembra tuttavia ancora diffusamente debole, pur non mancando differenze anche grandi tra caso e caso, è il carattere urbano di queste residenze. Di fatto la questione è sempre stata oggetto di dibattiti e sperimentazioni almeno fin da quando, nell’immediato dopoguerra, una nuova generazione di architetti si è confrontata mettendo di fronte: la città storica tradizionale e la novità del Movimento Moderno, due materiali progettuali ricchissimi e, per ragioni diverse, da elaborare, perchè inaccettabili in modo acritico.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.