La menopausa chirurgica, identificata soprattutto dall’asportazione delle ovaia, e la menopausa fisiologica sono spesso considerate come un’unica entità benché l’assenza delle ovaia induca un quadro endocrino essenzialmente diverso.L’asportazione delle ovaia in epoca premenopausale ha importanti effetti; predispone ad un maggiore rischio di fratture osteoporotiche, ad un maggiore rischio di patologie cardiovascolari ma anche un maggiore incidenza di disturbi del tono dell’umore sotto forma di ansietà e depressione, riduzione del desiderio sessuale e riduzione della memoria verbale con maggiore incidenza di patologie degenerative cerebrali. Ma anche l’asportazione delle ovaie in epoca postmenopausale potrebbe essere associata ad un maggior rischio di patologia cardiovascolare.Gli effetti dell’ovariectomia devono quindi essere presi in considerazione quando si voglia o si pensi di eseguire una ovariectomia profilattica per patologie estrogeno-dipendenti ma soprattutto per la prevenzione del tumore ovario in paziente tuttavia non a rischio ed operate per altri tipi di patologia.La donna senza utero tuttavia presenta il vantaggio di poter effettuare una terapia ormonale sostitutiva con soli estrogeni senza associazione progestinica.La terapia con soli estrogeni non sembra associarsi ad un importante rischio di neoplasia mammaria, ad una maggiore protezione cardiovascolare ed ad un minore impatto sul tono dell’umore.Inoltre essa protegge completamente dal maggior rischio di osteoporosi e di patologie cardiovascolari.L’associazione con androgeni, ripristina un normale quadro endocrino e può avere importanti implicazioni nel campo del desiderio sessuale.Prima di eseguire una ovariectomia è necessario un adeguato counselling delle conseguenze che esse può indurre e della prevenzione che può essere fatta con la terapia ormonale
Menopausa chirurgica vs fisiologica.Sessualità,qualità di vita e patologie.
PANSINI, Francesco Saverio;MOLLICA, Gioacchino;BONACCORSI, Gloria;
2009
Abstract
La menopausa chirurgica, identificata soprattutto dall’asportazione delle ovaia, e la menopausa fisiologica sono spesso considerate come un’unica entità benché l’assenza delle ovaia induca un quadro endocrino essenzialmente diverso.L’asportazione delle ovaia in epoca premenopausale ha importanti effetti; predispone ad un maggiore rischio di fratture osteoporotiche, ad un maggiore rischio di patologie cardiovascolari ma anche un maggiore incidenza di disturbi del tono dell’umore sotto forma di ansietà e depressione, riduzione del desiderio sessuale e riduzione della memoria verbale con maggiore incidenza di patologie degenerative cerebrali. Ma anche l’asportazione delle ovaie in epoca postmenopausale potrebbe essere associata ad un maggior rischio di patologia cardiovascolare.Gli effetti dell’ovariectomia devono quindi essere presi in considerazione quando si voglia o si pensi di eseguire una ovariectomia profilattica per patologie estrogeno-dipendenti ma soprattutto per la prevenzione del tumore ovario in paziente tuttavia non a rischio ed operate per altri tipi di patologia.La donna senza utero tuttavia presenta il vantaggio di poter effettuare una terapia ormonale sostitutiva con soli estrogeni senza associazione progestinica.La terapia con soli estrogeni non sembra associarsi ad un importante rischio di neoplasia mammaria, ad una maggiore protezione cardiovascolare ed ad un minore impatto sul tono dell’umore.Inoltre essa protegge completamente dal maggior rischio di osteoporosi e di patologie cardiovascolari.L’associazione con androgeni, ripristina un normale quadro endocrino e può avere importanti implicazioni nel campo del desiderio sessuale.Prima di eseguire una ovariectomia è necessario un adeguato counselling delle conseguenze che esse può indurre e della prevenzione che può essere fatta con la terapia ormonaleI documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.