Nel presente lavoro si concentra l’attenzione sugli ambienti scientifici e culturali di Padova e Ferrara negli anni degli studi universitari di Federico Commandino. L’Università di Padova era una delle più antiche e celebri d’Europa. Nella prima metà del XVI secolo, in particolare, fu al centro del rinnovamento degli studi di medicina e della ben nota Quaestio de certitudine mathematicarum, sul valore delle conoscenze matematiche e l’inserimento della matematica all’interno del corpo disciplinare aristotelico, che interessò matematici e filosofi del secondo Cinquecento, tra cui Piccolomini, Barozzi, Catena. All’Università di Ferrara era ancora viva la scuola del medico umanista Nicolò Leoniceno, grazie ad alcuni suoi allievi tra cui il Brasavola.
LE FACOLTÀ DELLE ARTI DI PADOVA E FERRARA AL TEMPO DI FEDERICO COMMANDINO
FIOCCA, Alessandra
In corso di stampa
Abstract
Nel presente lavoro si concentra l’attenzione sugli ambienti scientifici e culturali di Padova e Ferrara negli anni degli studi universitari di Federico Commandino. L’Università di Padova era una delle più antiche e celebri d’Europa. Nella prima metà del XVI secolo, in particolare, fu al centro del rinnovamento degli studi di medicina e della ben nota Quaestio de certitudine mathematicarum, sul valore delle conoscenze matematiche e l’inserimento della matematica all’interno del corpo disciplinare aristotelico, che interessò matematici e filosofi del secondo Cinquecento, tra cui Piccolomini, Barozzi, Catena. All’Università di Ferrara era ancora viva la scuola del medico umanista Nicolò Leoniceno, grazie ad alcuni suoi allievi tra cui il Brasavola.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.