Nel “segmento immobiliare” dell’enorme patrimonio culturale del nostro paese, gli insediamenti rurali, spesso isolati in quanto funzionali in origine ad assetti colturali di tipo estensivo, sono quelli che più di altri corrono il rischio di rimanere non tutelati e di vedere snaturato il proprio valore o il proprio contesto, in quanto poco conosciuti o posti al di fuori dei percorsi turistici e culturali più noti. Essi sono invece una componente essenziale e caratterizzante del paesaggio agrario italiano, le cui molteplici configurazioni dipendono solo in parte dagli elementi naturali non modificati dai processi di antropizzazione. Nello scenario padano del ferrarese e dell’alto bolognese, una delle più caratteristiche ricorrenze è la presenza sul territorio, in modo rarefatto ma sostanzialmente omogeneo, di nuclei di costruzioni ad uso ex-agricolo. Sono manufatti che nel tempo e nelle codificazioni dei tipi sono stati generalmente denominati corti rurali, ma per i quali, forse, la definizione più evocativa è quella di case sparse. Un pregiato patrimonio edilizio diffuso oggetto o di un progressivo abbandono o, in altri casi, di una manipolazione tanto rapida quanto incongrua o non controllata.
Introduzione
DI GIULIO, Roberto
2010
Abstract
Nel “segmento immobiliare” dell’enorme patrimonio culturale del nostro paese, gli insediamenti rurali, spesso isolati in quanto funzionali in origine ad assetti colturali di tipo estensivo, sono quelli che più di altri corrono il rischio di rimanere non tutelati e di vedere snaturato il proprio valore o il proprio contesto, in quanto poco conosciuti o posti al di fuori dei percorsi turistici e culturali più noti. Essi sono invece una componente essenziale e caratterizzante del paesaggio agrario italiano, le cui molteplici configurazioni dipendono solo in parte dagli elementi naturali non modificati dai processi di antropizzazione. Nello scenario padano del ferrarese e dell’alto bolognese, una delle più caratteristiche ricorrenze è la presenza sul territorio, in modo rarefatto ma sostanzialmente omogeneo, di nuclei di costruzioni ad uso ex-agricolo. Sono manufatti che nel tempo e nelle codificazioni dei tipi sono stati generalmente denominati corti rurali, ma per i quali, forse, la definizione più evocativa è quella di case sparse. Un pregiato patrimonio edilizio diffuso oggetto o di un progressivo abbandono o, in altri casi, di una manipolazione tanto rapida quanto incongrua o non controllata.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.