Il vivace dibattito internazionale scaturito dal contributo di Schaefer B.E. (2006) in merito all’attendibilità dei risultati archeoastronomici ha indicato la necessità di trovare riscontri positivi per quattro punti: (1) la significatività statistica degli allineamenti, (2) le evidenze archeologiche dell’intenzionalità, (3) le evidenze etnografiche relative ai desideri e alle conoscenze dei costruttori, e (4) le motivazioni astronomiche in merito all’utilità di alcuni presunti allineamenti. In questo ambito deve essere collocato il presente lavoro, che insieme ad alcuni altri, individua le conoscenze sul cielo e sulle sue leggi possedute dagli antichi costruttori tra le evidenze etnografiche. Sono prese in esame le conoscenze astronomiche presenti negli scritti di Vitruvio, Frontino, Hyginus Gromaticus, Gerberto, Isidoro di Siviglia e la loro diffusione nell’età medioevale.
Prefazione. L'architettura e il cosmo nelle fonti
INCERTI, Manuela
2010
Abstract
Il vivace dibattito internazionale scaturito dal contributo di Schaefer B.E. (2006) in merito all’attendibilità dei risultati archeoastronomici ha indicato la necessità di trovare riscontri positivi per quattro punti: (1) la significatività statistica degli allineamenti, (2) le evidenze archeologiche dell’intenzionalità, (3) le evidenze etnografiche relative ai desideri e alle conoscenze dei costruttori, e (4) le motivazioni astronomiche in merito all’utilità di alcuni presunti allineamenti. In questo ambito deve essere collocato il presente lavoro, che insieme ad alcuni altri, individua le conoscenze sul cielo e sulle sue leggi possedute dagli antichi costruttori tra le evidenze etnografiche. Sono prese in esame le conoscenze astronomiche presenti negli scritti di Vitruvio, Frontino, Hyginus Gromaticus, Gerberto, Isidoro di Siviglia e la loro diffusione nell’età medioevale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.