Il materiale trasparente è un materiale che ha la prerogativa percettivamente di esistere ma di annullarsi, così come un intervento di restauro che non si ponga in conflitto (figurativo) con la materia antica dovrebbe permettere, se non in senso materico, in senso immateriale, aiutando la lettura del monumento. Il ricorso alla leggerezza e al minimo impatto, è un principio teorico già delineato e tracciato a partire dalle prime carte del Restauro, come linea teorica, spesso indipendente dalle prassi operative. La trasparenza è orientata verso una progressiva leggerezza e smaterializzazione, espediente per abolire visivamente l’involucro e il peso di un’architettura. L’architettura trasparente trova, ormai da tempo, applicazione in interventi di copertura, protezione e comunicazione in situ delle rovine archeologiche e di un più generico patrimonio storico-architettonico. L’applicazione della trasparenza nella protezione e valorizzazione è resa possibile dai continui miglioramenti dei processi produttivi che hanno potenziato le prestazioni ottiche e meccaniche del vetro consentendo il superamento del suo limite congenito, ovvero la fragilità, ma anche dall’introduzione di materiale di sintesi che fanno propria la caratteristica della trasparenza accompagnata però da caratteristiche meccaniche molto diverse da quelle proprie del vetro. In questi contesti, tecnologie trasparenti possono giocare un ruolo determinante nella definizione tanto dello spazio interno, quanto del contesto che avvolge l’antica preesistenza.

Trasparenza e Restauro

MAIETTI, Federica
2009

Abstract

Il materiale trasparente è un materiale che ha la prerogativa percettivamente di esistere ma di annullarsi, così come un intervento di restauro che non si ponga in conflitto (figurativo) con la materia antica dovrebbe permettere, se non in senso materico, in senso immateriale, aiutando la lettura del monumento. Il ricorso alla leggerezza e al minimo impatto, è un principio teorico già delineato e tracciato a partire dalle prime carte del Restauro, come linea teorica, spesso indipendente dalle prassi operative. La trasparenza è orientata verso una progressiva leggerezza e smaterializzazione, espediente per abolire visivamente l’involucro e il peso di un’architettura. L’architettura trasparente trova, ormai da tempo, applicazione in interventi di copertura, protezione e comunicazione in situ delle rovine archeologiche e di un più generico patrimonio storico-architettonico. L’applicazione della trasparenza nella protezione e valorizzazione è resa possibile dai continui miglioramenti dei processi produttivi che hanno potenziato le prestazioni ottiche e meccaniche del vetro consentendo il superamento del suo limite congenito, ovvero la fragilità, ma anche dall’introduzione di materiale di sintesi che fanno propria la caratteristica della trasparenza accompagnata però da caratteristiche meccaniche molto diverse da quelle proprie del vetro. In questi contesti, tecnologie trasparenti possono giocare un ruolo determinante nella definizione tanto dello spazio interno, quanto del contesto che avvolge l’antica preesistenza.
2009
Maietti, Federica
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