Il presente lavoro intende esaminare la nuova disciplina comunitaria relativa alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, entrata in vigore a seguito dell'adozione del rapporto del Panel dell'Organizzazione mondiale del commercio, pronunciatosi sulla compatibilità del regolamento (CE) 2081/92 con alcune disposizioni dell'accordo TRIPs, e del GATT 1994. Dopo una generale panoramica sulla materia, si propone un'analisi del suddetto rapporto del Panel, cui fa seguito un'accurata osservazione delle disposizioni del nuovo regolamento (CE) 510/2006 -che ha sostituito il regolamento (CE) 2081/92 - che intende mettere in luce le modifiche apportate, con particolare riguardo alla protezione delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche provenienti da Paesi terzi. Infine, l'analisi si concentra sull'effetto spiegato dalle norme OMC sull'ordinamento comunitario, evidenziando come, seppur queste non godano di effetto diretto all'interno della Comunità, il mancato adempimento, o l'adempimento non conforme, comporti, per effetto del sistema di risoluzione delle controversie disciplinato dagli accordi OMC, l'assoggettamento ad un meccanismo di esecuzione coattiva; se, infatti, la Comunità non si fosse adeguata, modificando la disciplina in oggetto, avrebbe corso il rischio di incorrere nell’applicazione, da parte degli USA e dell’Australia con l’autorizzazione degli organi dell’OMC, delle contromisure previste dalla Intesa sulla risoluzione delle controversie.
La protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agroalimentari a seguito del rapporto del "Panel" dell'Organizzazione mondiale del commercio.
VISSER, Susanna
2007
Abstract
Il presente lavoro intende esaminare la nuova disciplina comunitaria relativa alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, entrata in vigore a seguito dell'adozione del rapporto del Panel dell'Organizzazione mondiale del commercio, pronunciatosi sulla compatibilità del regolamento (CE) 2081/92 con alcune disposizioni dell'accordo TRIPs, e del GATT 1994. Dopo una generale panoramica sulla materia, si propone un'analisi del suddetto rapporto del Panel, cui fa seguito un'accurata osservazione delle disposizioni del nuovo regolamento (CE) 510/2006 -che ha sostituito il regolamento (CE) 2081/92 - che intende mettere in luce le modifiche apportate, con particolare riguardo alla protezione delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche provenienti da Paesi terzi. Infine, l'analisi si concentra sull'effetto spiegato dalle norme OMC sull'ordinamento comunitario, evidenziando come, seppur queste non godano di effetto diretto all'interno della Comunità, il mancato adempimento, o l'adempimento non conforme, comporti, per effetto del sistema di risoluzione delle controversie disciplinato dagli accordi OMC, l'assoggettamento ad un meccanismo di esecuzione coattiva; se, infatti, la Comunità non si fosse adeguata, modificando la disciplina in oggetto, avrebbe corso il rischio di incorrere nell’applicazione, da parte degli USA e dell’Australia con l’autorizzazione degli organi dell’OMC, delle contromisure previste dalla Intesa sulla risoluzione delle controversie.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.