Muovendo dall'evoluzione dogmatica della colpa, sul piano delle categorie del diritto penale sostanziale, il contributo ne proietta gli elementi costitutivi nella dinamica dell'accertamento penale. In particolare, si analizzano i rapporti con il principio del nemo tenetur se detegere, si mette in luce l'esigenza di anticipare alla fase preliminare del processo la prova tecnico-scientifica ai fini della migliore individuazione dell'agente-modello, si critica la tendenza giurisprudenziale a non pretendere che l'imputazione indichi la precisa norma cautelare trasgredita; si esamina infine la sequenza probatoria, soffermandosi specialmente sulla regola di giudizio circa le cause di esclusione della colpevolezza colposa.
Contraddittore a: F. Basile, Fisionomia e ruolo dell'agente-modello ai fini dell'accertamento processuale della colpa generica
NEGRI, Daniele
2010
Abstract
Muovendo dall'evoluzione dogmatica della colpa, sul piano delle categorie del diritto penale sostanziale, il contributo ne proietta gli elementi costitutivi nella dinamica dell'accertamento penale. In particolare, si analizzano i rapporti con il principio del nemo tenetur se detegere, si mette in luce l'esigenza di anticipare alla fase preliminare del processo la prova tecnico-scientifica ai fini della migliore individuazione dell'agente-modello, si critica la tendenza giurisprudenziale a non pretendere che l'imputazione indichi la precisa norma cautelare trasgredita; si esamina infine la sequenza probatoria, soffermandosi specialmente sulla regola di giudizio circa le cause di esclusione della colpevolezza colposa.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.