Illustrato - con l'ausilio di discipline non giuridiche - lo statuto della memoria, se ne evidenziano le possibili "trappole" quando ad essa si ricorre sul piano della produzione legislativa. In particolare, attraverso l'analitica dei relativi lavori parlamentari, si sottopone a critica la legge n. 211 del 2000, istitutiva della Giornata della Memoria della Shoah, evidenziandone le aporie interne rispetto alla sua dichiarata finalità pedagogica e le reticenze rispetto alla responsabilità italiana nel processo di sterminio nazifascista
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Titolo: | Quando (e perchè) la memoria si fa legge | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2009 | |
Abstract: | Illustrato - con l'ausilio di discipline non giuridiche - lo statuto della memoria, se ne evidenziano le possibili "trappole" quando ad essa si ricorre sul piano della produzione legislativa. In particolare, attraverso l'analitica dei relativi lavori parlamentari, si sottopone a critica la legge n. 211 del 2000, istitutiva della Giornata della Memoria della Shoah, evidenziandone le aporie interne rispetto alla sua dichiarata finalità pedagogica e le reticenze rispetto alla responsabilità italiana nel processo di sterminio nazifascista | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11392/1384755 | |
ISBN: | 9788824319010 | |
Appare nelle tipologie: | 02.1 Contributo in volume (Capitolo, articolo) |