Bilancio idrogeologico e salinizzazione della falda freatica in zone al di sotto del livello del mare: il caso del delta del Po

L’area di pianura studiata interessa il settore nord-orientale della provincia di Ferrara, in corrispondenza del sistema deltizio del Po, nei territori comunali di Mesola, Codigoro e Goro. Il territorio appartiene ai bacini di drenaggio detti Valle Giralda e Bonello, di pertinenza del Consorzio di Bonifica I Circondario Polesine di Ferrara ed è delimitato dal Po di Volano a Sud, dal Po di Goro ad Est ed a Sud-Est dalla Sacca di Goro. Il territorio ha una vocazione essenzialmente agricola ed è solcato da una fitta rete di canali irrigui e di canali di bonifica che drenano verso le idrovore le acque di precipitazione eccedenti. Appare pertanto evidente la vera e propria precarietà dell’equilibrio idrogeologico locale; è sufficiente un aumento del drenaggio forzato delle idrovore od una variazione delle derivazioni d’acqua per irrigazione per determinare intensi e repentini fenomeni di salinizzazione per risalita dell’interfaccia e/o per aumento di spessore della zona di diffusione. Va messo in evidenza, infatti, che, a differenza delle falde che si riversano in mare in condizioni naturali con un livello piezometrico superiore a quello marino, nella zona in esame vi è sempre un richiamo di acqua salata dal mare, per cui il mantenimento di caratteristiche ipoaline della prima falda è assicurato solo dalle derivazioni per irrigazione e dalla ricarica dai corsi d’acqua pensili. L’influenza delle varie modalità di alimentazione della falda (ricarica zenitale, fiumi con acqua dolce, canali di irrigazione con acqua salata, mare, valli con acqua salmastra) viene ben messa in evidenza dal monitoraggio del livello piezometrico e dei principali parametri in situ (temperatura, conducibilità elettrica specifica, pH) effettuato in piezometri di controllo