1. Premessa: il legittimo combattente quale partecipe alla “guerra pubblica”. - 2. La codificazione del diritto dei conflitti armati nelle Convenzioni de L’Aja (1899-1907). - 3. La determinazione della Parte belligerante secondo i parametri propri del diritto internazionale. - 4. Il conflitto armato come condizione obiettivamente rilevabile per l’applicazione del diritto di guerra. - 5. L’irrilevanza della causa bellica ai fini della qualificazione e condizione di legittimo combattente. - 6. Il principio di distinzione del legittimo combattente dai civili. - 7. Il nemico legittimo combattente quale componente organica dell’esercito regolare. - 8. Milizie volontarie e corpi franchi. - 9. La condotta ostile di privati all’uopo “autorizzati” ma privi della qualifica di legittimo combattente. - 10. La “levata di massa” della popolazione civile e la sua qualifica di legittimo combattente. - 11. Le misure di rappresaglia per il rispetto dello status di legittimo combattente. - 12. Conclusione: la perdurante validità della nozione di legittimo combattente nel diritto internazionale contemporaneo dei conflitti armati.
Il nemico "legittimo combattente" all'origine del diritto internazionale dei conflitti armati
SALERNO, Francesco
2009
Abstract
1. Premessa: il legittimo combattente quale partecipe alla “guerra pubblica”. - 2. La codificazione del diritto dei conflitti armati nelle Convenzioni de L’Aja (1899-1907). - 3. La determinazione della Parte belligerante secondo i parametri propri del diritto internazionale. - 4. Il conflitto armato come condizione obiettivamente rilevabile per l’applicazione del diritto di guerra. - 5. L’irrilevanza della causa bellica ai fini della qualificazione e condizione di legittimo combattente. - 6. Il principio di distinzione del legittimo combattente dai civili. - 7. Il nemico legittimo combattente quale componente organica dell’esercito regolare. - 8. Milizie volontarie e corpi franchi. - 9. La condotta ostile di privati all’uopo “autorizzati” ma privi della qualifica di legittimo combattente. - 10. La “levata di massa” della popolazione civile e la sua qualifica di legittimo combattente. - 11. Le misure di rappresaglia per il rispetto dello status di legittimo combattente. - 12. Conclusione: la perdurante validità della nozione di legittimo combattente nel diritto internazionale contemporaneo dei conflitti armati.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.