I sistemi di ridistribuzione delle spese di riscaldamento, utili a suddividere i costi dell’energia termica consumata da più utenze condominiali, consistono in una combinazione di dispositivi di monitoraggio e procedure di contabilizzazione. Tali criteri di ridistribuzione sono riconducibili a tre famiglie: ripartizione sulla base millesimale, ripartizione sulla base dei consumi misurati, ripartizione "compensata" sulla base dei consumi misurati. La ripartizione compensata delle spese di riscaldamento, oggetto di studio di questo lavoro, viene attuata non solo in funzione dell’energia erogata per ogni appartamento ma anche attraverso fattori correttivi che tengano in conto di situazioni più o meno sfavorevoli di taluni appartamenti in termini di fabbisogno energetico, dovute a diversità nell’orientamento, nella collocazione di piano, nell’involucro edilizio. In Italia i criteri di ripartizione compensata non sono né utilizzati né presi in considerazione dalla legislazione vigente, anche se non risultano vietati; mentre sono largamente diffusi e consolidati in altri Paesi. In letteratura sono disponibili diverse proposte; tra queste si è scelto di approfondire il metodo del locale di riferimento sviluppato dall’Ufficio Federale dell’energia Svizzero, UFE. Tale metodo è stato validato e applicato a un edificio esistente in modo da valutarne l’applicabilità, i limiti e i vantaggi riscontrabili. Dai risultati ottenuti emerge che il metodo risulta corretto solo per alcune tipologie di edificio e quindi non può essere utilizzato in maniera appropriata in un contesto qualsiasi. Si sono elaborate alcune varianti al metodo in modo che, per ogni casistica, i risultati ottenuti adempiessero il principio per cui: “medesime abitudini energetiche devono portare a eguali costi per unità di superficie riscaldata”. Grazie al principio perseguito, l’adozione di tali criteri, oltre a permettere una ripartizione equa delle spese, incentiva l’adozione di un “comportamento virtuoso” da parte dell’utenza e, conseguentemente, contribuisce alla riduzione e razionalizzazione dei consumi energetici dell’edificio.

SULLA RIDISTRIBUZIONE COMPENSATA DELLE SPESE DI RISCALDAMENTO IN CONDOMINI

MATTARELLI, Agnese;PIVA, Stefano
2009

Abstract

I sistemi di ridistribuzione delle spese di riscaldamento, utili a suddividere i costi dell’energia termica consumata da più utenze condominiali, consistono in una combinazione di dispositivi di monitoraggio e procedure di contabilizzazione. Tali criteri di ridistribuzione sono riconducibili a tre famiglie: ripartizione sulla base millesimale, ripartizione sulla base dei consumi misurati, ripartizione "compensata" sulla base dei consumi misurati. La ripartizione compensata delle spese di riscaldamento, oggetto di studio di questo lavoro, viene attuata non solo in funzione dell’energia erogata per ogni appartamento ma anche attraverso fattori correttivi che tengano in conto di situazioni più o meno sfavorevoli di taluni appartamenti in termini di fabbisogno energetico, dovute a diversità nell’orientamento, nella collocazione di piano, nell’involucro edilizio. In Italia i criteri di ripartizione compensata non sono né utilizzati né presi in considerazione dalla legislazione vigente, anche se non risultano vietati; mentre sono largamente diffusi e consolidati in altri Paesi. In letteratura sono disponibili diverse proposte; tra queste si è scelto di approfondire il metodo del locale di riferimento sviluppato dall’Ufficio Federale dell’energia Svizzero, UFE. Tale metodo è stato validato e applicato a un edificio esistente in modo da valutarne l’applicabilità, i limiti e i vantaggi riscontrabili. Dai risultati ottenuti emerge che il metodo risulta corretto solo per alcune tipologie di edificio e quindi non può essere utilizzato in maniera appropriata in un contesto qualsiasi. Si sono elaborate alcune varianti al metodo in modo che, per ogni casistica, i risultati ottenuti adempiessero il principio per cui: “medesime abitudini energetiche devono portare a eguali costi per unità di superficie riscaldata”. Grazie al principio perseguito, l’adozione di tali criteri, oltre a permettere una ripartizione equa delle spese, incentiva l’adozione di un “comportamento virtuoso” da parte dell’utenza e, conseguentemente, contribuisce alla riduzione e razionalizzazione dei consumi energetici dell’edificio.
2009
9788887182378
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