In questa relazione viene effettuata una ricostruzione del dibattito scientifico sviluppato dai regionalisti italiani, dalla metà degli anni ’70 fino ad oggi, sulla programmazione socio-economica svolta dalle Amministrazioni regionali attraverso l’elaborazione di Programmi regionali di sviluppo. Tale rassegna è condotta con un taglio tendenzialmente critico, alla luce del più ampio dibattito contestualmente registrato a livello internazionale, al fine di verificare un eventuale avanzamento recato dai contributi degli studiosi italiani alla disciplina in oggetto sia sul piano teorico-metodologico, che della sua concreta implementazione. Il lungo periodo temporale considerato è articolato in vari sottoperiodi: per ciascuno di questi si segnalano non solo i lavori che si ritengono maggiormente meritevoli di considerazione, ma si evidenziano anche gli aspetti più problematici e le principali questioni ritenute ancora totalmente o parzialmente insolute. In definitiva, i regionalisti italiani sembrano aver fornito un non trascurabile contributo al dibattito scientifico internazionale, avendo indotto in particolare il tentativo effettuato presso alcune Regioni di adottare – ad un livello di governo più elevato e in un contesto territoriale decisamente più ampio – il modello della pianificazione strategica, fino ad allora applicato, sia in Italia che all’estero, solo a livello di aree urbane e metropolitane.

Regional Economic Planning, ovvero "La programmazione regionale: ricostruzione storica e questioni aperte"

BRUZZO, Aurelio
2009

Abstract

In questa relazione viene effettuata una ricostruzione del dibattito scientifico sviluppato dai regionalisti italiani, dalla metà degli anni ’70 fino ad oggi, sulla programmazione socio-economica svolta dalle Amministrazioni regionali attraverso l’elaborazione di Programmi regionali di sviluppo. Tale rassegna è condotta con un taglio tendenzialmente critico, alla luce del più ampio dibattito contestualmente registrato a livello internazionale, al fine di verificare un eventuale avanzamento recato dai contributi degli studiosi italiani alla disciplina in oggetto sia sul piano teorico-metodologico, che della sua concreta implementazione. Il lungo periodo temporale considerato è articolato in vari sottoperiodi: per ciascuno di questi si segnalano non solo i lavori che si ritengono maggiormente meritevoli di considerazione, ma si evidenziano anche gli aspetti più problematici e le principali questioni ritenute ancora totalmente o parzialmente insolute. In definitiva, i regionalisti italiani sembrano aver fornito un non trascurabile contributo al dibattito scientifico internazionale, avendo indotto in particolare il tentativo effettuato presso alcune Regioni di adottare – ad un livello di governo più elevato e in un contesto territoriale decisamente più ampio – il modello della pianificazione strategica, fino ad allora applicato, sia in Italia che all’estero, solo a livello di aree urbane e metropolitane.
2009
Programmazione regionale; analisi letteratura italiana
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