Il Comune di Mantova, dopo l’esperienza condotta durante il centenario albertiano che ha visto l’applicazione di nuove tecnologie per la documentazione delle architetture del maestro del Rinascimento, ha deciso di realizzare un rilievo tridimensionale avanzato con una restituzione finalizzata al restauro del Palazzo del Podestà a Mantova. Questa ricerca, che vede coinvolti il Centro DIAPReM del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara ed il Consorzio Ferrara Ricerche, è finalizzato all’integrazione di procedure e sviluppo di una banca morfometrica per l’innovazione delle metodiche di progetto di restauro (realizzate dal Poolitecnico di Milano sede di Mantova) ed alle successive fasi esecutive e realizzative. L’edificio è un imponente manufatto che si sviluppa nel cuore di Mantova in diversi livelli con una superficie complessiva di 9000 metri quadri circa, conformati da circa 300 vani interni e un’ altezza media alla gronda di circa 24 metri. La collaborazione, che si è sviluppata a partire dal luglio del 2006 in diretto rapporto con l’Ufficio Opere Pubbliche del Comune di Mantova, è volta altresì a sperimentare nel tempo l’applicazione di contenuti formativi sui nuclei di progettazione e di gestione delle opere pubbliche dell’amministrazione comunale; la semplice interrogazione dei dati da parte del personale tecnico comunale può entrare a far parte delle prassi operative e diventare fattore determinante per il successo del processo. Date le dimensioni e la complessità del fabbricato, è stato eseguito un rilievo laser scanner 3D integrato con un rilievo plano-altimetrico a mezzo di stazione totale; la durata dell’operazione sul campo è di circa sessanta giorni, nei quali sono state eseguite un totale di 1450 ore di scansione, che hanno generato circa 7.000.000.000 di coordinate spaziali, capaci di definire il fabbricato per una maglia media di 2 cm, relazionate tra loro da una rete tridimensionale di targets di 690 punti. Da queste informazioni sono stati generati 23 elaborati CAD in termini di piante, sezioni e prospetti con definizione del dettaglio pari ad una scala di 1:50. Inoltre i dati nativi e derivati sono stati inseriti in repository per una accessibilità dei dati tramite sistemi Web e WebGis.

Il rilievo morfometrico avanzato e la restituzione finalizzata al restauro del Palazzo del Podestà a Mantova. Integrazione di procedure e sviluppo di una banca 3D per l’innovazione delle metodiche di progetto e monitoraggio del patrimonio architettonico monumentale

BALZANI, Marcello
2007

Abstract

Il Comune di Mantova, dopo l’esperienza condotta durante il centenario albertiano che ha visto l’applicazione di nuove tecnologie per la documentazione delle architetture del maestro del Rinascimento, ha deciso di realizzare un rilievo tridimensionale avanzato con una restituzione finalizzata al restauro del Palazzo del Podestà a Mantova. Questa ricerca, che vede coinvolti il Centro DIAPReM del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara ed il Consorzio Ferrara Ricerche, è finalizzato all’integrazione di procedure e sviluppo di una banca morfometrica per l’innovazione delle metodiche di progetto di restauro (realizzate dal Poolitecnico di Milano sede di Mantova) ed alle successive fasi esecutive e realizzative. L’edificio è un imponente manufatto che si sviluppa nel cuore di Mantova in diversi livelli con una superficie complessiva di 9000 metri quadri circa, conformati da circa 300 vani interni e un’ altezza media alla gronda di circa 24 metri. La collaborazione, che si è sviluppata a partire dal luglio del 2006 in diretto rapporto con l’Ufficio Opere Pubbliche del Comune di Mantova, è volta altresì a sperimentare nel tempo l’applicazione di contenuti formativi sui nuclei di progettazione e di gestione delle opere pubbliche dell’amministrazione comunale; la semplice interrogazione dei dati da parte del personale tecnico comunale può entrare a far parte delle prassi operative e diventare fattore determinante per il successo del processo. Date le dimensioni e la complessità del fabbricato, è stato eseguito un rilievo laser scanner 3D integrato con un rilievo plano-altimetrico a mezzo di stazione totale; la durata dell’operazione sul campo è di circa sessanta giorni, nei quali sono state eseguite un totale di 1450 ore di scansione, che hanno generato circa 7.000.000.000 di coordinate spaziali, capaci di definire il fabbricato per una maglia media di 2 cm, relazionate tra loro da una rete tridimensionale di targets di 690 punti. Da queste informazioni sono stati generati 23 elaborati CAD in termini di piante, sezioni e prospetti con definizione del dettaglio pari ad una scala di 1:50. Inoltre i dati nativi e derivati sono stati inseriti in repository per una accessibilità dei dati tramite sistemi Web e WebGis.
2007
Balzani, Marcello
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