Progetto inserito nel Programma Strategico del Ministero della Salute (Area tematica: 5. Malattie dell’apparato urinario e dialisi) approvato nell’ambito del Programma per la Ricerca Sanitaria 2006: attività di ricerca finalizzata. RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO: Zoccali C; RESPONSABILE SCIENTIFICO UNITÀ OPERATIVA TRAINING: Manfredini F; Obiettivo principale: valutare se un intervento originale basato su un programma di esercizio a bassa intensità prescritto nel Centro Dialisi e svolto a domicilio nei giorni di non dialisi rappresenti un modello esente da rischi per il paziente ed in grado di modificare significativamente la capacità funzionale e la Qualità della Vita dei pazienti in dialisi rispetto a un gruppo di controllo. Obiettivo secondario è valutare se nel periodo di osservazione (36 mesi) il rischio di mortalità totale e per cause cardiovascolari, di eventi CV non fatali e la sopravvivenza dell’accesso vascolare, risulti significativamente diverso in un gruppo di pazienti in dialisi sottoposti ad esercizio rispetto a un gruppo di controllo.
Esercizio fisico nei pazienti in trattamento dialitico: mortalità e performance
MANFREDINI, Fabio
2006
Abstract
Progetto inserito nel Programma Strategico del Ministero della Salute (Area tematica: 5. Malattie dell’apparato urinario e dialisi) approvato nell’ambito del Programma per la Ricerca Sanitaria 2006: attività di ricerca finalizzata. RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO: Zoccali C; RESPONSABILE SCIENTIFICO UNITÀ OPERATIVA TRAINING: Manfredini F; Obiettivo principale: valutare se un intervento originale basato su un programma di esercizio a bassa intensità prescritto nel Centro Dialisi e svolto a domicilio nei giorni di non dialisi rappresenti un modello esente da rischi per il paziente ed in grado di modificare significativamente la capacità funzionale e la Qualità della Vita dei pazienti in dialisi rispetto a un gruppo di controllo. Obiettivo secondario è valutare se nel periodo di osservazione (36 mesi) il rischio di mortalità totale e per cause cardiovascolari, di eventi CV non fatali e la sopravvivenza dell’accesso vascolare, risulti significativamente diverso in un gruppo di pazienti in dialisi sottoposti ad esercizio rispetto a un gruppo di controllo.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.