Caratteristiche decorative dei solai di travi composte: materiali, tecniche, problemi conservativi.

Le travi composte vivono due stagioni dagli anni quaranta del quattrocento agli inizi del cinquecento: un primo periodo è caratterizzato dalla intenzionale ostentazione dell’originalità tecnologica della composizione lignea dei pezzi, pertanto le parti decorative non occultano le giunzioni tra i pezzi e le chiodature, interessando invece il tavolato, le cornici, le mensole lignee. In un secondo momento, quando la tecnologia di composizione delle travi lignee è ormai diffusa nell’architettura della città e ha impresso ad essa il suo rinnovamento, le travi vengono riccamente decorate, forse anche a dissimulare la presenza dei numerosi pezzi e dei grossi chiodi in ferro: si individua allora la messa in opera di tavolette lignee, di strati di carta e tela, di decorazioni su fondi preparatori. I ricchi apparati decorativi, che sovente hanno motivi a grottesche, mascheroni eccetera (in perfetto accordo con gli stilemi rinascimentali), si raccordano a fascioni dipinti a muro, a coronamento degli ambienti e a raccordo fra trave e trave.