La nota si concentra soprattuto su un profilo sottolineato nella pronuncia costituzionale in oggetto (sentenza n. 29/1998). La Corte vi afferma che l'art. 137 Cost. impedisce qualsiasi tipo d'impugnazione avverso le pronunce costituzionali, anche quelli che assumessero la forma dei conflitti di attribuzione tra potere o intersoggettivi. Nel commento si rimarca peraltro come l'apoditticità di tali asserzioni non renda onore alle variegate sfaccettature del problema. Nella parte finale dell'articolo si illustrano pertanto i problemi rimasti ancora aperti e le situazioni dubbie. Si approfitta inoltre del commento per mettere in luce le analogie e le differenze rinvenibili tra i referendum abrogativi d'iniziativa popolare e quelli promossi invece dalle Regioni.
Conflitti di attribuzione, giudicato costituzionale e referendum regionale
VERONESI, Paolo
1998
Abstract
La nota si concentra soprattuto su un profilo sottolineato nella pronuncia costituzionale in oggetto (sentenza n. 29/1998). La Corte vi afferma che l'art. 137 Cost. impedisce qualsiasi tipo d'impugnazione avverso le pronunce costituzionali, anche quelli che assumessero la forma dei conflitti di attribuzione tra potere o intersoggettivi. Nel commento si rimarca peraltro come l'apoditticità di tali asserzioni non renda onore alle variegate sfaccettature del problema. Nella parte finale dell'articolo si illustrano pertanto i problemi rimasti ancora aperti e le situazioni dubbie. Si approfitta inoltre del commento per mettere in luce le analogie e le differenze rinvenibili tra i referendum abrogativi d'iniziativa popolare e quelli promossi invece dalle Regioni.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.