L’introduzione di tecniche manageriali innovative in ambito sanitario è avvenuta, a partire dall’inizio degli anni ’90, in seguito a profonde riforme di carattere normativo , accompagnate da significativi cambiamenti a livello organizzativo e gestionale . Durante gli anni ’90, il sistema di erogazione dei servizi pubblici si è trovato in una fase di profonda ed irreversibile trasformazione. Il conseguimento di risultati efficienti e la soddisfazione del cliente divengono le principali finalità dell’attività svolta; inoltre si sono potenziati i meccanismi concorrenziali. A seguito di tali mutamenti si sono rafforzati i sistemi del controllo sociale (controllo esterno) e dell’autodiagnosi (controllo interno) . Si è riscontrata una generale inidoneità dei tradizionali strumenti di pianificazione e controllo basati esclusivamente sulla rilevazione dei costi di gestione, e la conseguente necessità di adottarne altri con lo scopo di supportare il processo decisionale e strategico . Il processo di aziendalizzazione, che caratterizza questo momento di riforma, non si è concretizzato soltanto nel cambiamento della denominazione delle strutture sanitarie (Aziende USL, Aziende Ospedaliere) ma soprattutto nell’introduzione dei principi di efficienza, efficacia, economicità come caratteri guida per lo svolgimento dell’attività istituzionale. In un contesto avviato sempre più ad una condizione di quasi-mercato, il paziente si è trovato ad essere “cliente”, nella situazione di valutare e giudicare la qualità delle prestazioni offerte e con la possibilità di rivolgersi al “mercato” (struttura sanitaria) ritenuto migliore. La centralità del ruolo del paziente e l’importanza, da un lato, della customer satisfaction e, dall’altro, della qualità dei servizi prestati, non dovrebbero portare in secondo piano la necessità, in ambito sanitario, di monitorare e contenere i costi. L’introduzione di tecniche innovative per l’analisi dei costi in sanità risponde quindi sia al processo di aziendalizzazione in atto, sia alla richiesta di monitoraggio e contenimento della spesa pubblica sanitaria italiana. L’utilizzo di strumenti di rilevazione e analisi dei costi sono sempre da realizzare a supporto degli obiettivi di miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi sanitari. All’interno delle strutture sanitarie il ruolo che può assumere una sperimentazione gestionale innovativa è alquanto rilevante; si possono analizzare i costi sotto diversi profili: della qualità (Total Quality Management), dei processi (Business Process Reengineering), degli stake-holders (Balanced Scorecard), del valore (Value Analysis), delle attività (Activity Based Costing). Alla luce delle considerazioni sopra riportate, e date le caratteristiche del settore sanitario, questo lavoro si pone come obiettivo l’analisi dell’utilizzo dell’Activity Based Costing per la determinazione, a preventivo, del costo di erogazione di un servizio sanitario, l’ossigenoterapia. Utilizzare l’ABC, seguendo le indicazioni fornite in materia dalla letteratura, significa determinare il costo di ciascuna attività che compone il processo e successivamente attribuire tale costo all’output finale. Scopo della ricerca è quello di valutare, in relazione ai risultati attesi in letteratura sui benefici dell’ABC in sanità, i vantaggi apportati da una tecnica di analisi dei costi innovativa rispetto ad una di tipo tradizionale nell’ambito di una azienda sanitaria, in particolare nell’erogazione di uno specifico servizio. Il lavoro, pertanto, si articola come segue. Il paragrafo 2 si propone di illustrare le principali caratteristiche del Cost Management, e riferirle al contesto sanitario. Tra gli strumenti innovativi di analisi dei costi utilizzati in sanità è stato scelto l’Activity Based Costing e si è esaminata la letteratura al riguardo (paragrafo 3). Nel paragrafo 4 si sono presi in considerazione le possibilità e i limiti che la tecnica dell’ABC comporta, sempre in riferimento al contesto delle aziende ospedaliere. Il paragrafo 5 illustra l’applicazione della tecnica ABC per l’analisi dei costi, a preventivo, di erogazione del servizio di ossigenoterapia a diverse categorie di pazienti. In seguito (paragrafo 6) si sono analizzati i risultati della sperimentazione (paragrafo 7) e sono state tratte alcune conclusioni sugli effettivi benefici riscontrati nell’utilizzare la tecnica dell’ABC all’interno di un servizio di cui non si conoscevano i costi effettivi di erogazione.
L'activity based costing in sanità: il caso dell'ossigenoterapia
VAGNONI, Emidia;
2003
Abstract
L’introduzione di tecniche manageriali innovative in ambito sanitario è avvenuta, a partire dall’inizio degli anni ’90, in seguito a profonde riforme di carattere normativo , accompagnate da significativi cambiamenti a livello organizzativo e gestionale . Durante gli anni ’90, il sistema di erogazione dei servizi pubblici si è trovato in una fase di profonda ed irreversibile trasformazione. Il conseguimento di risultati efficienti e la soddisfazione del cliente divengono le principali finalità dell’attività svolta; inoltre si sono potenziati i meccanismi concorrenziali. A seguito di tali mutamenti si sono rafforzati i sistemi del controllo sociale (controllo esterno) e dell’autodiagnosi (controllo interno) . Si è riscontrata una generale inidoneità dei tradizionali strumenti di pianificazione e controllo basati esclusivamente sulla rilevazione dei costi di gestione, e la conseguente necessità di adottarne altri con lo scopo di supportare il processo decisionale e strategico . Il processo di aziendalizzazione, che caratterizza questo momento di riforma, non si è concretizzato soltanto nel cambiamento della denominazione delle strutture sanitarie (Aziende USL, Aziende Ospedaliere) ma soprattutto nell’introduzione dei principi di efficienza, efficacia, economicità come caratteri guida per lo svolgimento dell’attività istituzionale. In un contesto avviato sempre più ad una condizione di quasi-mercato, il paziente si è trovato ad essere “cliente”, nella situazione di valutare e giudicare la qualità delle prestazioni offerte e con la possibilità di rivolgersi al “mercato” (struttura sanitaria) ritenuto migliore. La centralità del ruolo del paziente e l’importanza, da un lato, della customer satisfaction e, dall’altro, della qualità dei servizi prestati, non dovrebbero portare in secondo piano la necessità, in ambito sanitario, di monitorare e contenere i costi. L’introduzione di tecniche innovative per l’analisi dei costi in sanità risponde quindi sia al processo di aziendalizzazione in atto, sia alla richiesta di monitoraggio e contenimento della spesa pubblica sanitaria italiana. L’utilizzo di strumenti di rilevazione e analisi dei costi sono sempre da realizzare a supporto degli obiettivi di miglioramento della qualità e dell’efficacia dei servizi sanitari. All’interno delle strutture sanitarie il ruolo che può assumere una sperimentazione gestionale innovativa è alquanto rilevante; si possono analizzare i costi sotto diversi profili: della qualità (Total Quality Management), dei processi (Business Process Reengineering), degli stake-holders (Balanced Scorecard), del valore (Value Analysis), delle attività (Activity Based Costing). Alla luce delle considerazioni sopra riportate, e date le caratteristiche del settore sanitario, questo lavoro si pone come obiettivo l’analisi dell’utilizzo dell’Activity Based Costing per la determinazione, a preventivo, del costo di erogazione di un servizio sanitario, l’ossigenoterapia. Utilizzare l’ABC, seguendo le indicazioni fornite in materia dalla letteratura, significa determinare il costo di ciascuna attività che compone il processo e successivamente attribuire tale costo all’output finale. Scopo della ricerca è quello di valutare, in relazione ai risultati attesi in letteratura sui benefici dell’ABC in sanità, i vantaggi apportati da una tecnica di analisi dei costi innovativa rispetto ad una di tipo tradizionale nell’ambito di una azienda sanitaria, in particolare nell’erogazione di uno specifico servizio. Il lavoro, pertanto, si articola come segue. Il paragrafo 2 si propone di illustrare le principali caratteristiche del Cost Management, e riferirle al contesto sanitario. Tra gli strumenti innovativi di analisi dei costi utilizzati in sanità è stato scelto l’Activity Based Costing e si è esaminata la letteratura al riguardo (paragrafo 3). Nel paragrafo 4 si sono presi in considerazione le possibilità e i limiti che la tecnica dell’ABC comporta, sempre in riferimento al contesto delle aziende ospedaliere. Il paragrafo 5 illustra l’applicazione della tecnica ABC per l’analisi dei costi, a preventivo, di erogazione del servizio di ossigenoterapia a diverse categorie di pazienti. In seguito (paragrafo 6) si sono analizzati i risultati della sperimentazione (paragrafo 7) e sono state tratte alcune conclusioni sugli effettivi benefici riscontrati nell’utilizzare la tecnica dell’ABC all’interno di un servizio di cui non si conoscevano i costi effettivi di erogazione.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.