Si analizza il significato dell'indubbio gusto arcaizzante mostrato da Celso figlio, che era orientato non soltanto alla 'riscoperta' della più risalente giurisprudenza ma anche a rivalutare chi aveva voluto 'imitare' gli antichi, almeno nel sermo e cioè Tuberone il Giovane. Tuttavia Giuvenzio Celso non era un erudito, acritico ammiratore della tradizione o un 'nostalgico' del passato. Ne era piuttosto un raffinato conoscitore, mostrando così di aderire a un'opzione culturale assai gradita all'imperatore Adriano.

L'arcaismo di Iuventius Celsus

SCARANO USSANI, Vincenzo
2005

Abstract

Si analizza il significato dell'indubbio gusto arcaizzante mostrato da Celso figlio, che era orientato non soltanto alla 'riscoperta' della più risalente giurisprudenza ma anche a rivalutare chi aveva voluto 'imitare' gli antichi, almeno nel sermo e cioè Tuberone il Giovane. Tuttavia Giuvenzio Celso non era un erudito, acritico ammiratore della tradizione o un 'nostalgico' del passato. Ne era piuttosto un raffinato conoscitore, mostrando così di aderire a un'opzione culturale assai gradita all'imperatore Adriano.
2005
SCARANO USSANI, Vincenzo
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