Questa nota presenta in modo sintetico i risultati della ricerca su “Innovazioni organizzative, risorse umane e relazioni industriali nelle imprese dell’industria alimentare dell’Emilia–Romagna” promossa dalla FLAI CGIL Emilia-Romagna e svolta dal gruppo di ricerca sui Modelli di organizzazione, risorse umane e sistemi di pagamento dell’Università degli Studi di Ferrara e dall’IRES Emilia-Romagna (Pini, a cura di, 2002) . Obiettivo è stato quello di analizzare le relazioni industriali, le modalità di organizzazione aziendale ed i sistemi retributivi, individuando le interconnessioni tra questi aspetti. La ricerca costituisce un momento di analisi e di riflessione sui cambiamenti organizzativi in atto nelle imprese e sul grado di coinvolgimento delle rappresentanze sindacali. Tale indagine si è coniugata con una analisi specifica sulle forme di flessibilità, retributive e non retributive, negoziate a livello aziendale e quindi formalizzate in intese scritte tra direzione d’impresa e rappresentanze dei dipendenti. Con tale analisi si è inteso cogliere l’articolazione della contrattazione sulle varie flessibilità soprattutto in relazione al grado di coinvolgimento dei lavoratori e delle rappresentanze in azienda. L’obiettivo è stato quello di valutare se ed in che misura forme di flessibilità non retributive siano associate alle modalità del premio, sulla base dell’idea che l’introduzione e gestione di innovazioni organizzative, tra cui rientrano i sistemi retributivi legati alle performance delle imprese, possono risultare di particolare efficacia per accrescere la competitività delle imprese qualora questi siano connessi ad altri strumenti di flessibilità definiti in sede negoziale. Nell’ambito della ricerca è stato messo a punto quale strumento di indagine un questionario somministrato alle rappresentanze sindacali nell’autunno del 2001. L’arco temporale privilegiato è quello che corrisponde alla seconda tornata contrattuale a livello aziendale successiva all’accordo del 1993, dal 1° gennaio 1998 al 31 agosto 2001. Quattro sono gli ambiti principali oggetto dell’indagine mediante questionario. Il primo è rappresentato dalla sfera delle relazioni industriali e, quindi, da come sono mutati i rapporti tra i soggetti/parti sociali che operano nell’impresa. Il confronto tra direzione-dipendenti, direzione-rappresentanze, rappresentanze-dipendenti è al centro dell’analisi. Inoltre, si è indagato il confronto tra rappresentanze dei dipendenti, da un lato, ed organismi sindacali territoriali e nazionali, dall’altro, ed esaminato l’apporto fornito da questi ultimi alle attività delle rappresentanze in azienda. Il secondo riguarda i modelli di gestione aziendale, centrando l’attenzione sulle modalità di flessibilità che questi presentano in particolare nella gestione delle risorse umane. In tale ambito è stato rilevante indagare la percezione che le rappresentanze hanno dei cambiamenti nei modelli organizzativi e di come il confronto negoziale con la direzione sia intervenuto nella loro realizzazione. Il modello di gestione delle risorse umane (GRU) con prerogative della direzione viene confrontato con un modello partecipativo che enfatizza il ruolo delle rappresentanze ed il coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali dell’impresa, sul piano operativo, organizzativo e strategico. Il terzo riguarda la relazione fra sistema retributivo e modalità organizzative delle imprese. In particolare l’attenzione è posta sui sistemi di incentivazione monetari e non, sui sistemi retributivi flessibili, sui premi di risultato/partecipazione. Si indagano le complementarità, connessioni e antagonismi che emergono dall’intersezione di diverse flessibilità organizzative con le varie flessibilità retributive. Infine, le informazioni acquisite su relazioni industriali, innovazioni organizzative e sistemi retributivi sono state esaminate avendo come riferimento le differenti performance delle imprese così come percepite dalle rappresentanze, al fine di individuare possibili relazioni tra la qualità delle relazioni industriali, l’intensità dell’innovazione organizzativa e l’andamento economico dell’impresa.

Innovazioni organizzative e relazioni industriali

PINI, Paolo;TORTIA, ERMANNO CELESTE
2002

Abstract

Questa nota presenta in modo sintetico i risultati della ricerca su “Innovazioni organizzative, risorse umane e relazioni industriali nelle imprese dell’industria alimentare dell’Emilia–Romagna” promossa dalla FLAI CGIL Emilia-Romagna e svolta dal gruppo di ricerca sui Modelli di organizzazione, risorse umane e sistemi di pagamento dell’Università degli Studi di Ferrara e dall’IRES Emilia-Romagna (Pini, a cura di, 2002) . Obiettivo è stato quello di analizzare le relazioni industriali, le modalità di organizzazione aziendale ed i sistemi retributivi, individuando le interconnessioni tra questi aspetti. La ricerca costituisce un momento di analisi e di riflessione sui cambiamenti organizzativi in atto nelle imprese e sul grado di coinvolgimento delle rappresentanze sindacali. Tale indagine si è coniugata con una analisi specifica sulle forme di flessibilità, retributive e non retributive, negoziate a livello aziendale e quindi formalizzate in intese scritte tra direzione d’impresa e rappresentanze dei dipendenti. Con tale analisi si è inteso cogliere l’articolazione della contrattazione sulle varie flessibilità soprattutto in relazione al grado di coinvolgimento dei lavoratori e delle rappresentanze in azienda. L’obiettivo è stato quello di valutare se ed in che misura forme di flessibilità non retributive siano associate alle modalità del premio, sulla base dell’idea che l’introduzione e gestione di innovazioni organizzative, tra cui rientrano i sistemi retributivi legati alle performance delle imprese, possono risultare di particolare efficacia per accrescere la competitività delle imprese qualora questi siano connessi ad altri strumenti di flessibilità definiti in sede negoziale. Nell’ambito della ricerca è stato messo a punto quale strumento di indagine un questionario somministrato alle rappresentanze sindacali nell’autunno del 2001. L’arco temporale privilegiato è quello che corrisponde alla seconda tornata contrattuale a livello aziendale successiva all’accordo del 1993, dal 1° gennaio 1998 al 31 agosto 2001. Quattro sono gli ambiti principali oggetto dell’indagine mediante questionario. Il primo è rappresentato dalla sfera delle relazioni industriali e, quindi, da come sono mutati i rapporti tra i soggetti/parti sociali che operano nell’impresa. Il confronto tra direzione-dipendenti, direzione-rappresentanze, rappresentanze-dipendenti è al centro dell’analisi. Inoltre, si è indagato il confronto tra rappresentanze dei dipendenti, da un lato, ed organismi sindacali territoriali e nazionali, dall’altro, ed esaminato l’apporto fornito da questi ultimi alle attività delle rappresentanze in azienda. Il secondo riguarda i modelli di gestione aziendale, centrando l’attenzione sulle modalità di flessibilità che questi presentano in particolare nella gestione delle risorse umane. In tale ambito è stato rilevante indagare la percezione che le rappresentanze hanno dei cambiamenti nei modelli organizzativi e di come il confronto negoziale con la direzione sia intervenuto nella loro realizzazione. Il modello di gestione delle risorse umane (GRU) con prerogative della direzione viene confrontato con un modello partecipativo che enfatizza il ruolo delle rappresentanze ed il coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali dell’impresa, sul piano operativo, organizzativo e strategico. Il terzo riguarda la relazione fra sistema retributivo e modalità organizzative delle imprese. In particolare l’attenzione è posta sui sistemi di incentivazione monetari e non, sui sistemi retributivi flessibili, sui premi di risultato/partecipazione. Si indagano le complementarità, connessioni e antagonismi che emergono dall’intersezione di diverse flessibilità organizzative con le varie flessibilità retributive. Infine, le informazioni acquisite su relazioni industriali, innovazioni organizzative e sistemi retributivi sono state esaminate avendo come riferimento le differenti performance delle imprese così come percepite dalle rappresentanze, al fine di individuare possibili relazioni tra la qualità delle relazioni industriali, l’intensità dell’innovazione organizzativa e l’andamento economico dell’impresa.
2002
Pini, Paolo; Tortia, ERMANNO CELESTE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1207039
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