A seguito del Protocollo del luglio 1993, l’adozione di contratti aziendali che prevedono un legame tra retribuzioni e performance d’impresa si è diffusa significativamente ed ha assunto una dimensione consistente anche in numerosi sistemi locali, senza peraltro coinvolgere l’insieme delle imprese in cui viene effettuata contrattazione collettiva. La decisione di corrispondere aumenti retributivi in forma reversibile risponde alle convenienze delle parti sociali, anche in presenza di (limitati e molto recenti) vantaggi contributivi. La letteratura economica ha indicato varie motivazioni che condurrebbero l’impresa ad adottare schemi retributivi premianti: meccanismi di incentivazione, distribuzione di redditività e profittabilità aziendale, ripartizione del rischio d’impresa, partecipazione dei lavoratori; al contempo, l’analisi empirica ha contribuito ad individuare i fattori esplicativi della probabilità di adozione/sottoscrizione. Obiettivo di questo lavoro è l’esame delle motivazioni e delle determinanti di sottoscrizione di accordi aziendali sul premio di risultato nella provincia di Bologna negli anni novanta, mediante un’analisi econometrica dei fattori che ne influenzano la probabilità per 218 imprese industriali con almeno 50 addetti, di cui 66 hanno introdotto schemi retributivi premianti basati su indicatori di performance aziendale.

Motivazioni e determinanti del premio di risultato nella contrattazione aziendale. Una analisi empirica per le imprese industriali di Bologna

PINI, Paolo
1999

Abstract

A seguito del Protocollo del luglio 1993, l’adozione di contratti aziendali che prevedono un legame tra retribuzioni e performance d’impresa si è diffusa significativamente ed ha assunto una dimensione consistente anche in numerosi sistemi locali, senza peraltro coinvolgere l’insieme delle imprese in cui viene effettuata contrattazione collettiva. La decisione di corrispondere aumenti retributivi in forma reversibile risponde alle convenienze delle parti sociali, anche in presenza di (limitati e molto recenti) vantaggi contributivi. La letteratura economica ha indicato varie motivazioni che condurrebbero l’impresa ad adottare schemi retributivi premianti: meccanismi di incentivazione, distribuzione di redditività e profittabilità aziendale, ripartizione del rischio d’impresa, partecipazione dei lavoratori; al contempo, l’analisi empirica ha contribuito ad individuare i fattori esplicativi della probabilità di adozione/sottoscrizione. Obiettivo di questo lavoro è l’esame delle motivazioni e delle determinanti di sottoscrizione di accordi aziendali sul premio di risultato nella provincia di Bologna negli anni novanta, mediante un’analisi econometrica dei fattori che ne influenzano la probabilità per 218 imprese industriali con almeno 50 addetti, di cui 66 hanno introdotto schemi retributivi premianti basati su indicatori di performance aziendale.
1999
Cainelli, G.; Fabbri, R.; Pini, Paolo
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