1. Il nuovo provvedimento anticipatorio di condanna. 2. L'art. 186 quater commi 1 e 2. 2.1. Giudizi e termine in cui l'istanza è proponibile. 2.2. L'istanza di parte ed il suo contenuto. 2.3. I requisiti in ordine alla prova. 2.4. La pronuncia dell'ordinanza. 2.5. La pronuncia sulle spese. 2.6. La pronuncia della sentenza che definisce il giudizio. 3. I commi 3 e 4. 3.1. Estinzione del giudizio o rinuncia alla sentenza da parte dell'intimato: la formulazione della norma consente due differenti interpretazioni in ordine alla determinazione dell'oggetto del provvedimento. 3.1.1. L'ordinanza acquista efficacia di sentenza; essa è impugnabile sull'oggetto dell'istanza. 3.1.2. L'ordinanza acquista efficacia di sentenza sull'oggetto dell'istanza; essa è impugnabile. 3.1.3. Rilievi critici in ordine alla prima interpretazione. 3.1.4. Adesione alla seconda interpretazione e prefigurazione dei possibili scenari successivi alla estinzione o alla rinuncia dell'intimante alla sentenza. 3.1.5. Ulteriori conseguenze problematiche derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 3 e 4. 3.2. Il provvedimento contiene o meno l'accertamento del diritto? 3.3. Impugnazioni e insufficienza-carenza di motivazione. 3.4. Difficoltà "materiali" di individuazione del provvedimento. 4. Conclusione.

Rilievi problematici sull'ordinanza successiva alla chiusura dell'istruzione (art. 186-quater c.p.c. introdotto dall'art. 7, d.l. 9 agosto 1995, n. 347)

NAPPI, Pasquale
1995

Abstract

1. Il nuovo provvedimento anticipatorio di condanna. 2. L'art. 186 quater commi 1 e 2. 2.1. Giudizi e termine in cui l'istanza è proponibile. 2.2. L'istanza di parte ed il suo contenuto. 2.3. I requisiti in ordine alla prova. 2.4. La pronuncia dell'ordinanza. 2.5. La pronuncia sulle spese. 2.6. La pronuncia della sentenza che definisce il giudizio. 3. I commi 3 e 4. 3.1. Estinzione del giudizio o rinuncia alla sentenza da parte dell'intimato: la formulazione della norma consente due differenti interpretazioni in ordine alla determinazione dell'oggetto del provvedimento. 3.1.1. L'ordinanza acquista efficacia di sentenza; essa è impugnabile sull'oggetto dell'istanza. 3.1.2. L'ordinanza acquista efficacia di sentenza sull'oggetto dell'istanza; essa è impugnabile. 3.1.3. Rilievi critici in ordine alla prima interpretazione. 3.1.4. Adesione alla seconda interpretazione e prefigurazione dei possibili scenari successivi alla estinzione o alla rinuncia dell'intimante alla sentenza. 3.1.5. Ulteriori conseguenze problematiche derivanti dalle disposizioni di cui ai commi 3 e 4. 3.2. Il provvedimento contiene o meno l'accertamento del diritto? 3.3. Impugnazioni e insufficienza-carenza di motivazione. 3.4. Difficoltà "materiali" di individuazione del provvedimento. 4. Conclusione.
1995
Nappi, Pasquale
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