La sentenza della Corte costituzionale n. 361 del 1998 ha introdotto un nuovo mezzo di prova, rappresentato dall’esame dell’imputato sul fatto altrui. Siccome in precedenza l’esame dell’imputato poteva riguardare la responsabilità sia del dichiarante, sia di eventuali correi, qualora esso si fosse già svolto al sopravvenire della pronuncia di illegittimità costituzionale la sua funzione si sarebbe esaurita e dunque non si potrebbe ripetere l’esperimento probatorio durante il giudizio di primo grado. In appello la rinnovazione dovrebbe sottostare al consueto limite della impossibilità per il giudice di decidere allo stato degli atti, mentre rimarrebbe precluso il motivo di ricorso per cassazione previsto dall’art. 606 lett. d, posto che nessuna richiesta di assunzione di quella determinata prova poteva ipotizzarsi prima della declaratoria “additiva” del giudice delle leggi. Sarebbe viceversa ammissibile la revisione a favore dell’imputato in virtù del novum probatorio.

Nuove regole per l’esame dell’imputato sul fatto altrui e profili di diritto transitorio dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 361 del 1998

NEGRI, Daniele
1999

Abstract

La sentenza della Corte costituzionale n. 361 del 1998 ha introdotto un nuovo mezzo di prova, rappresentato dall’esame dell’imputato sul fatto altrui. Siccome in precedenza l’esame dell’imputato poteva riguardare la responsabilità sia del dichiarante, sia di eventuali correi, qualora esso si fosse già svolto al sopravvenire della pronuncia di illegittimità costituzionale la sua funzione si sarebbe esaurita e dunque non si potrebbe ripetere l’esperimento probatorio durante il giudizio di primo grado. In appello la rinnovazione dovrebbe sottostare al consueto limite della impossibilità per il giudice di decidere allo stato degli atti, mentre rimarrebbe precluso il motivo di ricorso per cassazione previsto dall’art. 606 lett. d, posto che nessuna richiesta di assunzione di quella determinata prova poteva ipotizzarsi prima della declaratoria “additiva” del giudice delle leggi. Sarebbe viceversa ammissibile la revisione a favore dell’imputato in virtù del novum probatorio.
1999
Negri, Daniele
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