Per valutare gli effetti dell’erbicida Propanil (3-4 dicloropropionanilide) sui tessuti e sulle cellule dei pesci, è stato condotto un esperimento tossicologico su 36 esemplari di Leuciscus cephalus (L.). I cavedani sono stati esposti a diverse concentrazioni del tossico (0 mg/L; 3,16 mg/L; 6,31 mg/L; 12,6 mg/L; 25,1 mg/L) e sacrificati a vari intervalli di tempo (t0h, t24h, t48h). Da ciascun pesce sono stati prelevati frammenti dei principali organi (cuore, branchie, rene, fegato, intestino) e trattati per lo studio istologico al microscopio ottico e per quello ultrastrutturale al microscopio elettronico. L’indagine si è focalizzata soprattutto sulle rodlet cells (RCs), una particolare linea cellulare presente solo nei pesci. Dal confronto fra le RCs nei cavedani trattati e quelle negli esemplari di controllo (cioè non esposti all’erbicida) è emerso che l’abbondanza, la distribuzione e la morfologia di queste cellule è influenzata dal Propanil: all’aumentare della concentrazione dell’erbicida, il numero delle RCs cala nel bulbo arterioso del cuore, mentre cresce nelle branchie. Inoltre, in diversi organi dei soli pesci esposti, le RCs presentano anomalie ultrastrutturali e sintomi di degenerazione. Come confermano i risultati ottenuti con questo esperimento, le RCs rispondono in modo sensibile a fattori di stress e potrebbero quindi essere prese in considerazione come bioindicatori.
Osservazioni istologiche ed ultrastrutturali in cavedani, Leuciscus cephalus, trattati con un erbicida.
GIARI, Luisa;SIMONI, Edi;SAYYAF DEZFULI, Bahram
2004
Abstract
Per valutare gli effetti dell’erbicida Propanil (3-4 dicloropropionanilide) sui tessuti e sulle cellule dei pesci, è stato condotto un esperimento tossicologico su 36 esemplari di Leuciscus cephalus (L.). I cavedani sono stati esposti a diverse concentrazioni del tossico (0 mg/L; 3,16 mg/L; 6,31 mg/L; 12,6 mg/L; 25,1 mg/L) e sacrificati a vari intervalli di tempo (t0h, t24h, t48h). Da ciascun pesce sono stati prelevati frammenti dei principali organi (cuore, branchie, rene, fegato, intestino) e trattati per lo studio istologico al microscopio ottico e per quello ultrastrutturale al microscopio elettronico. L’indagine si è focalizzata soprattutto sulle rodlet cells (RCs), una particolare linea cellulare presente solo nei pesci. Dal confronto fra le RCs nei cavedani trattati e quelle negli esemplari di controllo (cioè non esposti all’erbicida) è emerso che l’abbondanza, la distribuzione e la morfologia di queste cellule è influenzata dal Propanil: all’aumentare della concentrazione dell’erbicida, il numero delle RCs cala nel bulbo arterioso del cuore, mentre cresce nelle branchie. Inoltre, in diversi organi dei soli pesci esposti, le RCs presentano anomalie ultrastrutturali e sintomi di degenerazione. Come confermano i risultati ottenuti con questo esperimento, le RCs rispondono in modo sensibile a fattori di stress e potrebbero quindi essere prese in considerazione come bioindicatori.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.