Nel presente lavoro sono illustrati alcuni risultati di una ricerca volta a valutare la complessa risposta dinamica di una paratia flessibile incastrata, mediante due modelli lineari, uno visco-elastico, applicabile ai terreni poco permeabili, ed uno poro-visco-elastico, per terreni a grana grossa. A differenza dei metodi pseudostatici, suggeriti dagli Eurocodici, i modelli presentati forniscono una analisi dinamica completa in quanto consentono di tenere in conto il contenuto energetico del sisma di progetto in corrispondenza delle frequenze naturali del deposito e la reale rigidezza dell’opera di sostegno. L’assunzione di indeformabilità della paratia può indurre una errata stima delle sollecitazioni sull’opera, soprattutto in campo dinamico. Al fine di valutare l’efficacia dei modelli proposti, e per quantificare le differenze delle sollecitazioni ottenute rispetto al metodo semplificato di Mononobe – Okabe, sono qui riportati i risultati di due simulazioni finalizzate ai progetti di opere di sostegno in due siti alluvionali ben indagati, interessati dal progetto dell’Idrovia Ferrarese. I siti si trovano in prossimità di due ponti esistenti i quali devono essere ricostruiti per l’adeguamento alla nuova infrastruttura. Il primo, in località Madonna ha rivelato una natura limo-argillosa dei terreni indagati, nelle profondità di interesse delle opere di sostegno; il secondo in località Sabbioncello, presenta un terreno prevalentemente sabbioso. Le analisi sono state condotte facendo riferimento agli accelerogrammi registrati durante due eventi sismici recenti (Novellara (RE), 1996 e Assisi, 1997).

On the dynamic response of flexible cantilever diaphragm walls subjected to seismic loads in alluvial deposits.

FIORAVANTE, Vincenzo;TRALLI, Antonio Michele
2005

Abstract

Nel presente lavoro sono illustrati alcuni risultati di una ricerca volta a valutare la complessa risposta dinamica di una paratia flessibile incastrata, mediante due modelli lineari, uno visco-elastico, applicabile ai terreni poco permeabili, ed uno poro-visco-elastico, per terreni a grana grossa. A differenza dei metodi pseudostatici, suggeriti dagli Eurocodici, i modelli presentati forniscono una analisi dinamica completa in quanto consentono di tenere in conto il contenuto energetico del sisma di progetto in corrispondenza delle frequenze naturali del deposito e la reale rigidezza dell’opera di sostegno. L’assunzione di indeformabilità della paratia può indurre una errata stima delle sollecitazioni sull’opera, soprattutto in campo dinamico. Al fine di valutare l’efficacia dei modelli proposti, e per quantificare le differenze delle sollecitazioni ottenute rispetto al metodo semplificato di Mononobe – Okabe, sono qui riportati i risultati di due simulazioni finalizzate ai progetti di opere di sostegno in due siti alluvionali ben indagati, interessati dal progetto dell’Idrovia Ferrarese. I siti si trovano in prossimità di due ponti esistenti i quali devono essere ricostruiti per l’adeguamento alla nuova infrastruttura. Il primo, in località Madonna ha rivelato una natura limo-argillosa dei terreni indagati, nelle profondità di interesse delle opere di sostegno; il secondo in località Sabbioncello, presenta un terreno prevalentemente sabbioso. Le analisi sono state condotte facendo riferimento agli accelerogrammi registrati durante due eventi sismici recenti (Novellara (RE), 1996 e Assisi, 1997).
2005
Lanzoni, L.; Fioravante, Vincenzo; Radi, E; Tralli, Antonio Michele
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