La ricerca ha come obiettivo testare alcune ipotesi derivate dall’applicazione della teoria dei sistemi dinamici allo sviluppo espressivo-facciale, accertando o meno la presenza del sorriso di Duchenne in una fase antecedente al raggiungimento dell’età a termine (circa 40 settimane gestazionali). A questo scopo è stato osservato il comportamento facciale di 7 neonati prematuri quando la loro età post-concezionale aveva raggiunto le 33/34 settimane. Il volto è stato videoregistrato per un periodo compreso tra i 14 e i 30 minuti e successivamente analizzato mediante il FACS di Ekman e Friesen (1978) seguendo, in particolare, le indicazioni contenute nel Baby-FACS (Oster e Rosenstein, in corso di stampa). Il sorriso di Duchenne, secondo la letteratura, dovrebbe comparire tra il primo e il secondo mese ed essere invece assente nell’età prematura. Contrariamente a questa ipotesi, tutti i neonati osservati hanno mostrato il sorriso di Duchenne e con un’intensità ed una durata simile a quella osservabile negli infanti di alcuni mesi e nell’adulto. Il dato è rilevante poiché mette in discussione alcuni aspetti della traiettoria evolutiva del sorriso tracciata sino ad ora.
Il sorriso del neonato prematuro: una ricerca esplorativa
DONDI, Marco;
2004
Abstract
La ricerca ha come obiettivo testare alcune ipotesi derivate dall’applicazione della teoria dei sistemi dinamici allo sviluppo espressivo-facciale, accertando o meno la presenza del sorriso di Duchenne in una fase antecedente al raggiungimento dell’età a termine (circa 40 settimane gestazionali). A questo scopo è stato osservato il comportamento facciale di 7 neonati prematuri quando la loro età post-concezionale aveva raggiunto le 33/34 settimane. Il volto è stato videoregistrato per un periodo compreso tra i 14 e i 30 minuti e successivamente analizzato mediante il FACS di Ekman e Friesen (1978) seguendo, in particolare, le indicazioni contenute nel Baby-FACS (Oster e Rosenstein, in corso di stampa). Il sorriso di Duchenne, secondo la letteratura, dovrebbe comparire tra il primo e il secondo mese ed essere invece assente nell’età prematura. Contrariamente a questa ipotesi, tutti i neonati osservati hanno mostrato il sorriso di Duchenne e con un’intensità ed una durata simile a quella osservabile negli infanti di alcuni mesi e nell’adulto. Il dato è rilevante poiché mette in discussione alcuni aspetti della traiettoria evolutiva del sorriso tracciata sino ad ora.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.