In questo lavoro l’integrazione numerica delle equazioni alle acque basse viene affrontata utilizzando un metodo numerico centrato (C) sviluppato nell’ambito degli schemi weighted essentially non oscillatory (WENO) ad alta risoluzione spaziale e temporale, quest’ultima ottenuta con un algoritmo di Runge-Kutta che utilizza una procedura Natural Continuous Estension (NCE) per una stima semplice e rapida delle funzioni nel tempo. Il metodo, accurato al terzo ordine nello spazio e nel tempo nelle regioni di regolarità della soluzione, non richiede la soluzione del problema di Riemann all’interfaccia fra celle contigue, né la conoscenza della struttura degli autovalori del sistema di leggi di conservazione. La flessibilità di utilizzo che ne consegue è molto elevata. La trattazione dei termini sorgente è originale e consente di bilanciare ac-curatamente i termini di flusso nelle situazioni asintoticamente stazionarie. Il codice messo a punto, al mo-mento 1D, viene utilizzato per simulare classici casi-test suggeriti dai moderni orientamenti di convalida, dando prova di ottime prestazioni in termini di risoluzione, accuratezza e stabilità.
Schemi CWENO per l’integrazione numerica delle equazioni alle acque basse
VALIANI, Alessandro;CALEFFI, Valerio;BERNINI, Anna
2004
Abstract
In questo lavoro l’integrazione numerica delle equazioni alle acque basse viene affrontata utilizzando un metodo numerico centrato (C) sviluppato nell’ambito degli schemi weighted essentially non oscillatory (WENO) ad alta risoluzione spaziale e temporale, quest’ultima ottenuta con un algoritmo di Runge-Kutta che utilizza una procedura Natural Continuous Estension (NCE) per una stima semplice e rapida delle funzioni nel tempo. Il metodo, accurato al terzo ordine nello spazio e nel tempo nelle regioni di regolarità della soluzione, non richiede la soluzione del problema di Riemann all’interfaccia fra celle contigue, né la conoscenza della struttura degli autovalori del sistema di leggi di conservazione. La flessibilità di utilizzo che ne consegue è molto elevata. La trattazione dei termini sorgente è originale e consente di bilanciare ac-curatamente i termini di flusso nelle situazioni asintoticamente stazionarie. Il codice messo a punto, al mo-mento 1D, viene utilizzato per simulare classici casi-test suggeriti dai moderni orientamenti di convalida, dando prova di ottime prestazioni in termini di risoluzione, accuratezza e stabilità.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.