La ricerca che presentiamo si propone di studiare, in un campione di adulti e di adolescenti, le rappresentazioni che essi condividono a proposito di alcune fra le droghe attualmente più diffuse in Italia. Per la salienza sociale ed emozionale di tale oggetto di indagine, la nostra ricerca si colloca nel filone di studi sulle rappresentazioni sociali, intese come costruzioni sociali condivise che interpretano e attribuiscono significato ad oggetti sociali complessi (Moscovici, 1984). Scopo della ricerca, attualmente in corso di realizzazione, è di individuare le idee, gli atteggiamenti e le credenze che compongono il campo rappresentazionale condiviso da adulti e giovani a proposito del consumo di tre sostanze target (ecstasy, cocaina ed hashish). Essa intende inoltre analizzare come tale campo si articola in relazione ad alcune appartenenze categoriali dei soggetti implicati (adolescenti-giovani vs. adulti, adulti in rapporto prossimale vs. distale dagli adolescenti), così come in riferimento agli atteggiamenti che gli intervistati condividono nei confronti del consumo e del rischio, a posizioni etico e valoriali, al grado di coinvolgimento in condotte ed esperienze problematiche. Il campione degli adulti presi in esame è composto di persone che, a diverso titolo ed a diversi livelli di implicazione personale, hanno a che fare con adolescenti (genitori, docenti ed operatori socio-sanitari dei servizi per le tossicodipendenze pubblici e privati ), mentre quello degli adolescenti e dei giovani comprende studenti di scuola media superiore, universitari e giovani lavoratori di età compresa fra i 14 ed i 28 anni. Gli strumenti utilizzati nella ricerca sono 6 questionari, appositamente elaborati e lievemente diversificati in relazione al gruppo a cui si rivolgono (adolescenti-giovani vs. adulti) e alla sostanza target. La scelta di ecstasy, cocaina ed hashish è motivata da ragioni di carattere sia sociale che epidemiologico. Da ricerche condotte a livello nazionale (Bonino, 1998 e 1999; Ravenna, 1997) e locale (Orlandini, Nardelli e Potente, in corso di pubblic.) emerge infatti che la cannabis è particolarmente diffusa ed utilizzata in stretta associazione con alcol e tabacco. L’O.E.D.T. (Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, 1999) segnala che i derivati dei cannabinoidi detengono il primato del consumo sia in Europa che in Italia. Rispetto all'ecstasy, dati recenti indicano una stabilizzazione o un calo dei consumi. Per il Consiglio d’Europa l’MDMA è, dopo l’hashish, la droga maggiormente utilizzata in Europa nella fascia di età compresa fra i 15 ed i 25 anni. L'uso della cocaina appare in crescita così come si rileva anche dall’aumento del numero dei sequestri attuati nell’Unione Europea. Secondo la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (1999) l’Italia rispecchia fedelmente i trend internazionali. Gli ambiti studiati tramite il questionario, comuni a giovani ed adulti, sono i seguenti: a) rappresentazione della sostanza “target” e di chi ne fa uso; b) rappresentazione del consumo di sostanze psicoattive (percezione della diffusione e del rischio in rapporto a numerose droghe, percezione della difficoltà ad interrompere diversi tipi di dipendenza); c) atteggiamenti e posizioni personali in ambito etico e valoriale (legalizzazione e controllo sociale del fenomeno, adesione a valori individualisti vs. collettivisti), politico e religioso; d) percezione dell’insicurezza nei contesti in cui si organizza la vita quotidiana degli intervistati; e) abitudini personali di consumo (entità e frequenza dell’uso di diverse sostanze e frequenza di episodi di eccedenza e di condotte rischiose in relazione all’alcool). I risultati della ricerca, che ha coinvolto numerose agenzie territoriali, pubbliche e del privato sociale, della Regione Veneto e l’Università di Ferrara, consentiranno la progettazione di adeguate iniziative di prevenzione rivolte ai giovani e agli educatori, sia a livello locale che regionale.

Le rappresentazioni sociali delle droghe. Studio su un campione di adulti e di adolescenti

RAVENNA, Marcella;
2000

Abstract

La ricerca che presentiamo si propone di studiare, in un campione di adulti e di adolescenti, le rappresentazioni che essi condividono a proposito di alcune fra le droghe attualmente più diffuse in Italia. Per la salienza sociale ed emozionale di tale oggetto di indagine, la nostra ricerca si colloca nel filone di studi sulle rappresentazioni sociali, intese come costruzioni sociali condivise che interpretano e attribuiscono significato ad oggetti sociali complessi (Moscovici, 1984). Scopo della ricerca, attualmente in corso di realizzazione, è di individuare le idee, gli atteggiamenti e le credenze che compongono il campo rappresentazionale condiviso da adulti e giovani a proposito del consumo di tre sostanze target (ecstasy, cocaina ed hashish). Essa intende inoltre analizzare come tale campo si articola in relazione ad alcune appartenenze categoriali dei soggetti implicati (adolescenti-giovani vs. adulti, adulti in rapporto prossimale vs. distale dagli adolescenti), così come in riferimento agli atteggiamenti che gli intervistati condividono nei confronti del consumo e del rischio, a posizioni etico e valoriali, al grado di coinvolgimento in condotte ed esperienze problematiche. Il campione degli adulti presi in esame è composto di persone che, a diverso titolo ed a diversi livelli di implicazione personale, hanno a che fare con adolescenti (genitori, docenti ed operatori socio-sanitari dei servizi per le tossicodipendenze pubblici e privati ), mentre quello degli adolescenti e dei giovani comprende studenti di scuola media superiore, universitari e giovani lavoratori di età compresa fra i 14 ed i 28 anni. Gli strumenti utilizzati nella ricerca sono 6 questionari, appositamente elaborati e lievemente diversificati in relazione al gruppo a cui si rivolgono (adolescenti-giovani vs. adulti) e alla sostanza target. La scelta di ecstasy, cocaina ed hashish è motivata da ragioni di carattere sia sociale che epidemiologico. Da ricerche condotte a livello nazionale (Bonino, 1998 e 1999; Ravenna, 1997) e locale (Orlandini, Nardelli e Potente, in corso di pubblic.) emerge infatti che la cannabis è particolarmente diffusa ed utilizzata in stretta associazione con alcol e tabacco. L’O.E.D.T. (Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze, 1999) segnala che i derivati dei cannabinoidi detengono il primato del consumo sia in Europa che in Italia. Rispetto all'ecstasy, dati recenti indicano una stabilizzazione o un calo dei consumi. Per il Consiglio d’Europa l’MDMA è, dopo l’hashish, la droga maggiormente utilizzata in Europa nella fascia di età compresa fra i 15 ed i 25 anni. L'uso della cocaina appare in crescita così come si rileva anche dall’aumento del numero dei sequestri attuati nell’Unione Europea. Secondo la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (1999) l’Italia rispecchia fedelmente i trend internazionali. Gli ambiti studiati tramite il questionario, comuni a giovani ed adulti, sono i seguenti: a) rappresentazione della sostanza “target” e di chi ne fa uso; b) rappresentazione del consumo di sostanze psicoattive (percezione della diffusione e del rischio in rapporto a numerose droghe, percezione della difficoltà ad interrompere diversi tipi di dipendenza); c) atteggiamenti e posizioni personali in ambito etico e valoriale (legalizzazione e controllo sociale del fenomeno, adesione a valori individualisti vs. collettivisti), politico e religioso; d) percezione dell’insicurezza nei contesti in cui si organizza la vita quotidiana degli intervistati; e) abitudini personali di consumo (entità e frequenza dell’uso di diverse sostanze e frequenza di episodi di eccedenza e di condotte rischiose in relazione all’alcool). I risultati della ricerca, che ha coinvolto numerose agenzie territoriali, pubbliche e del privato sociale, della Regione Veneto e l’Università di Ferrara, consentiranno la progettazione di adeguate iniziative di prevenzione rivolte ai giovani e agli educatori, sia a livello locale che regionale.
2000
rappresentazioni droghe; adulti; adolescenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1195450
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