Il contenuto del paper consiste in una riflessione sulla scala territoriale e funzionale dell’azione pubblica a livello urbano e metropolitano, nonché in una trattazione dei principali effetti della mobilità degli individui sulle entrate tributarie dei governi locali, realizzata utilizzando la metodologia e gli strumenti propri dell’economia e della finanza delle amministrazioni pubbliche. Particolare attenzione viene dedicata alle relazioni tra territorio/ mobilità/residenza/imposizione fiscale/voto, alla ripartizione asimmetrica dei costi e dei benefici tra le popolazioni delle aree metropolitane (residenti e non residenti, utilizzatori). Il lavoro cerca poi di rispondere alla domanda chi paga (o dovrebbe pagare) per la fruizione della città ed analizzerà le implicazioni sui bilanci e sulle relazioni finanziarie tra i livelli di governo derivanti dalla fornitura dei servizi pubblici urbani, argomentando a favore dell’istituzione di governi urbani e metropolitani che semplifichino la produzione delle politiche e dei servizi urbani attraverso la riduzione delle interdipendenze, la redistribuzione delle funzioni ed il riequilibrio finanziario, principalmente tra il comune capoluogo e gli altri comuni. Inoltre, viene fatto un cenno ai riflessi prodotti dalla mobilità degli individui anche sulla democrazia locale. L’obiettivo ultimo del lavoro, in definitiva, è quello di produrre argomentazioni in grado di richiamare l’attenzione delle discipline interessate e dei decisori politici, nonché di indicare alcune soluzioni dotate di un certo grado di semplicità, per ottenere una riduzione degli effetti ineguali indotti dalla mobilità degli individui, un riequilibrio dei bilanci dei Comuni ed una più equa ripartizione dei costi della città pubblica tra le varie popolazioni che la utilizzano.
Le implicazioni per la finanza locale della mobilità degli individui nelle aree urbane e metropolitane
BRUZZO, Aurelio;FERRI, Vittorio
2005
Abstract
Il contenuto del paper consiste in una riflessione sulla scala territoriale e funzionale dell’azione pubblica a livello urbano e metropolitano, nonché in una trattazione dei principali effetti della mobilità degli individui sulle entrate tributarie dei governi locali, realizzata utilizzando la metodologia e gli strumenti propri dell’economia e della finanza delle amministrazioni pubbliche. Particolare attenzione viene dedicata alle relazioni tra territorio/ mobilità/residenza/imposizione fiscale/voto, alla ripartizione asimmetrica dei costi e dei benefici tra le popolazioni delle aree metropolitane (residenti e non residenti, utilizzatori). Il lavoro cerca poi di rispondere alla domanda chi paga (o dovrebbe pagare) per la fruizione della città ed analizzerà le implicazioni sui bilanci e sulle relazioni finanziarie tra i livelli di governo derivanti dalla fornitura dei servizi pubblici urbani, argomentando a favore dell’istituzione di governi urbani e metropolitani che semplifichino la produzione delle politiche e dei servizi urbani attraverso la riduzione delle interdipendenze, la redistribuzione delle funzioni ed il riequilibrio finanziario, principalmente tra il comune capoluogo e gli altri comuni. Inoltre, viene fatto un cenno ai riflessi prodotti dalla mobilità degli individui anche sulla democrazia locale. L’obiettivo ultimo del lavoro, in definitiva, è quello di produrre argomentazioni in grado di richiamare l’attenzione delle discipline interessate e dei decisori politici, nonché di indicare alcune soluzioni dotate di un certo grado di semplicità, per ottenere una riduzione degli effetti ineguali indotti dalla mobilità degli individui, un riequilibrio dei bilanci dei Comuni ed una più equa ripartizione dei costi della città pubblica tra le varie popolazioni che la utilizzano.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.