Una riflessione sull’estetica della luce nell’architettura medioevale cistercense relazionata alle contemporanee esperienze dell’abate Sigero di St. Denis. Dalla luce bianca (lux continua) alla scelta progettuale di un’architettura monocromatica, priva di decorazioni, affreschi ed immagini devozionali. Una scelta estetica che trova suo fondamento nella vita liturgica delle comunità cistercensi bernardine: l’uso della luce come misura e controllo del tempo giornaliero e di quello calendariale.

Luce e monocromia nell’architettura cistercense

INCERTI, Manuela
2000

Abstract

Una riflessione sull’estetica della luce nell’architettura medioevale cistercense relazionata alle contemporanee esperienze dell’abate Sigero di St. Denis. Dalla luce bianca (lux continua) alla scelta progettuale di un’architettura monocromatica, priva di decorazioni, affreschi ed immagini devozionali. Una scelta estetica che trova suo fondamento nella vita liturgica delle comunità cistercensi bernardine: l’uso della luce come misura e controllo del tempo giornaliero e di quello calendariale.
2000
8881253852
Luce e architettura; astronomia; orientamenti; cistercensi
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