Un nuovo Rinascimento Urbano, una nuova visione per l’Europa. Ma non solo. Proprio negli stessi anni dall’altra parte dell’Atlantico, a Seaside, una nuova città tradizionale veniva fondata e realizzata a tempo di record da Robert Davis secondo il piano redatto da Andres Duany ed Elizabeth Plater-Zyberk, mentre ad Alexandria, in Virginia, si organizzava il primo Congress for the New Urbanism e il lavoro dei giovani architetti classici era mostrato grazie al tenace lavoro di Michael Lykoudis e Samir Younes. Un’altra primavera, quella del 1995, vedeva l’inagurazione della nuova Rue de Laeken e un’altra grande festa popolare. Il successo del nuovo quartiere urbano tradizionale, l’aver riportato in città gli abitanti fuggiti nei comuni suburbani limitrofi, l’aver riportato la vita nel quartiere con i negozi, i ristoranti e i caffè, cominciava a diffondersi in tutta la città. Veniva ricostruita la Place de la Vieille Halle aux Blés e, di fronte alla Gare Centrale di Horta, si ricostruivano finalmente gli isolati urbani demoliti negli anni ’60 per far posto a grattacieli mai costruiti a causa della bancarotta finanziaria della metà degli anni ’70. Si ristrutturava il quartiere del Marché St. Fleury e si ricostruivano gli isolati del Marché au Charbon. Il vento del nuovo Rinascimento Urbano è stato certamente la novità architettonica degli anni ’90 del XX secolo. Negli Stati Uniti e in Canada sono state progettate e costruite decine di nuove città e quartieri urbani tradizionali, da Seaside a Kentlands, da Windsor a I’On. Addirittura una grande corporation come la Disney decideva nel 1996 di pianificare e costruire una nuova città tradizionale, completamente ispirata ai principi del New Urbanism. Oggi, nel 2004, Celebration è già completata e rappresenta un enorme successo commerciale con i suoi 15.000 abitanti che vivono in un tessuto di strade e piazze, con edifici pubblici a una distanza pedonale da isolati urbani costruiti secondo i tipi edilizi della tradizione architettonica locale. Si sono fondate nuove città e se ne sono riqualificate molte altre. A San Francisco, sulla costa occidentale, sono state demolite le Geneva Towers, un complesso di grattacieli costruiti come edilizia economico-popolare negli anni ’60 del secolo passato, e, al loro posto, Daniel Solomon ha realizzato un quartiere tradizionale con edifici di 3-4 piani, articolati su isolati provvisti di una corte verde centrale. A Baltimore, sulla costa orientale, è stato demolito un altro fallimentare complesso di torri e stecche moderniste diventato negli anni un pericoloso luogo di degrado urbano e, sullo stesso sito, è stato progettato da Torti & Gallas e costruito un nuovo quartiere urbano tradizionale con edifici di 3 piani in mattoni a faccia vista. Nello stesso periodo, mentre gli imprenditori immobiliari americani sceglievano la strada del New Urbanism, in Europa continuava la realizzazione della città nuova di Poundbury voluta dal Principe Carlo fin dal 1988 per fornire un modello di sviluppo organico e tradizionale alla crescita dei villaggi inglesi. A Plessis-Robinson, si realizzava il nuovo centro urbano con i progetti di François Spoerry e Marc e Nada Breitman (1992-2000) e a Bayonne si demoliva un edificio modernista incongruo con il tessuto edilizio del centro, sostituendolo con un nuovo mercato tradizionale e una piazza pubblica. In Olanda, a Brandevoort, le teorie sull’urbanistica tradizionale di Rob Krier e Christoph Kohl diventavano una realtà con la nuova città attualmente in corso di costruzione su un terreno di 395 ha e destinata ad ospitare 3000 unità residenziali e 7000 mq di piccoli negozi. Anche in Italia il vento del cambiamento spingeva verso il recupero delle tristi periferie novecentesche. Ad Alessandria veniva realizzato, tra il 1995 e il 2002 il primo grande intervento di Rinascimento Urbano con la costruzione del Borgo Città Nuova, concepito come centro del quartiere Pista. A Valenza Po si recuperava un isolato urbano lungo Corso Matteotti creando una nuova piazzetta pedonale per favorire lo sviluppo delle attività commerciali diffuse. A Roma, i vari progetti dell’Agenzia per la Città si concretizzavano nel progetto di un grande complesso sportivo ispirato alla tradizione classica delle Terme mentre un’amministrazione comunale coraggiosa decideva di demolire la facciata del vecchio municipio modernista di Itri per sostituirla con una nuova architettura civica in linea con la millenaria cultura urbana italiana. Riferimento obbligato per tutta la storia dell’architettura, anche Berlino è diventata la sede di uno dei più importanti interventi di urbanistica tradizionale. Nel 2003 è stato approvato dal Senato il Piano urbanistico per il Quartier am Tacheles e nel 2004 sono state rilasciate le prime concessionie dilizie, un complesso di nuovi isolati urbani concepiti nel 2000 da Duany & Plater-Zyberk nel centro storico, alla confluenza di Friedrichstrasse e Oranienburgerstrasse. Un vero e proprio quartiere tradizionale con spazi commerciali al piano terra e al mezzanino, uffici nei piani superiori e appartamenti nei piani attici. Un esperimento innovativo di zoning verticale per riportare vita e attività economiche all’interno di un’area centrale della capitale tedesca.

TOWARDS A NEW URBAN RENAISSANCE

TAGLIAVENTI, Gabriele;
2004

Abstract

Un nuovo Rinascimento Urbano, una nuova visione per l’Europa. Ma non solo. Proprio negli stessi anni dall’altra parte dell’Atlantico, a Seaside, una nuova città tradizionale veniva fondata e realizzata a tempo di record da Robert Davis secondo il piano redatto da Andres Duany ed Elizabeth Plater-Zyberk, mentre ad Alexandria, in Virginia, si organizzava il primo Congress for the New Urbanism e il lavoro dei giovani architetti classici era mostrato grazie al tenace lavoro di Michael Lykoudis e Samir Younes. Un’altra primavera, quella del 1995, vedeva l’inagurazione della nuova Rue de Laeken e un’altra grande festa popolare. Il successo del nuovo quartiere urbano tradizionale, l’aver riportato in città gli abitanti fuggiti nei comuni suburbani limitrofi, l’aver riportato la vita nel quartiere con i negozi, i ristoranti e i caffè, cominciava a diffondersi in tutta la città. Veniva ricostruita la Place de la Vieille Halle aux Blés e, di fronte alla Gare Centrale di Horta, si ricostruivano finalmente gli isolati urbani demoliti negli anni ’60 per far posto a grattacieli mai costruiti a causa della bancarotta finanziaria della metà degli anni ’70. Si ristrutturava il quartiere del Marché St. Fleury e si ricostruivano gli isolati del Marché au Charbon. Il vento del nuovo Rinascimento Urbano è stato certamente la novità architettonica degli anni ’90 del XX secolo. Negli Stati Uniti e in Canada sono state progettate e costruite decine di nuove città e quartieri urbani tradizionali, da Seaside a Kentlands, da Windsor a I’On. Addirittura una grande corporation come la Disney decideva nel 1996 di pianificare e costruire una nuova città tradizionale, completamente ispirata ai principi del New Urbanism. Oggi, nel 2004, Celebration è già completata e rappresenta un enorme successo commerciale con i suoi 15.000 abitanti che vivono in un tessuto di strade e piazze, con edifici pubblici a una distanza pedonale da isolati urbani costruiti secondo i tipi edilizi della tradizione architettonica locale. Si sono fondate nuove città e se ne sono riqualificate molte altre. A San Francisco, sulla costa occidentale, sono state demolite le Geneva Towers, un complesso di grattacieli costruiti come edilizia economico-popolare negli anni ’60 del secolo passato, e, al loro posto, Daniel Solomon ha realizzato un quartiere tradizionale con edifici di 3-4 piani, articolati su isolati provvisti di una corte verde centrale. A Baltimore, sulla costa orientale, è stato demolito un altro fallimentare complesso di torri e stecche moderniste diventato negli anni un pericoloso luogo di degrado urbano e, sullo stesso sito, è stato progettato da Torti & Gallas e costruito un nuovo quartiere urbano tradizionale con edifici di 3 piani in mattoni a faccia vista. Nello stesso periodo, mentre gli imprenditori immobiliari americani sceglievano la strada del New Urbanism, in Europa continuava la realizzazione della città nuova di Poundbury voluta dal Principe Carlo fin dal 1988 per fornire un modello di sviluppo organico e tradizionale alla crescita dei villaggi inglesi. A Plessis-Robinson, si realizzava il nuovo centro urbano con i progetti di François Spoerry e Marc e Nada Breitman (1992-2000) e a Bayonne si demoliva un edificio modernista incongruo con il tessuto edilizio del centro, sostituendolo con un nuovo mercato tradizionale e una piazza pubblica. In Olanda, a Brandevoort, le teorie sull’urbanistica tradizionale di Rob Krier e Christoph Kohl diventavano una realtà con la nuova città attualmente in corso di costruzione su un terreno di 395 ha e destinata ad ospitare 3000 unità residenziali e 7000 mq di piccoli negozi. Anche in Italia il vento del cambiamento spingeva verso il recupero delle tristi periferie novecentesche. Ad Alessandria veniva realizzato, tra il 1995 e il 2002 il primo grande intervento di Rinascimento Urbano con la costruzione del Borgo Città Nuova, concepito come centro del quartiere Pista. A Valenza Po si recuperava un isolato urbano lungo Corso Matteotti creando una nuova piazzetta pedonale per favorire lo sviluppo delle attività commerciali diffuse. A Roma, i vari progetti dell’Agenzia per la Città si concretizzavano nel progetto di un grande complesso sportivo ispirato alla tradizione classica delle Terme mentre un’amministrazione comunale coraggiosa decideva di demolire la facciata del vecchio municipio modernista di Itri per sostituirla con una nuova architettura civica in linea con la millenaria cultura urbana italiana. Riferimento obbligato per tutta la storia dell’architettura, anche Berlino è diventata la sede di uno dei più importanti interventi di urbanistica tradizionale. Nel 2003 è stato approvato dal Senato il Piano urbanistico per il Quartier am Tacheles e nel 2004 sono state rilasciate le prime concessionie dilizie, un complesso di nuovi isolati urbani concepiti nel 2000 da Duany & Plater-Zyberk nel centro storico, alla confluenza di Friedrichstrasse e Oranienburgerstrasse. Un vero e proprio quartiere tradizionale con spazi commerciali al piano terra e al mezzanino, uffici nei piani superiori e appartamenti nei piani attici. Un esperimento innovativo di zoning verticale per riportare vita e attività economiche all’interno di un’area centrale della capitale tedesca.
2004
9788881258130
RINASCIMENTO URBANO; ARCHITETTURA; NEW URBANISM; CENTRO STORICO; PERIFERIE; ISOLATO URBANO; SPAZIO PUBBLICO
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/1190249
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