Il lavoro muove dall’idea che nel settore delle misure cautelari personali valgano modelli di conoscenza del fatto simili a quelli richiesti per la sentenza di merito; che il presupposto applicativo dei “gravi indizi di colpevolezza” vada considerato – esso stesso – come un importante capitolo del diritto probatorio. La partizione della ricerca riflette, dunque, la premessa di fondo. Dopo un inquadramento del fenomeno a livello sia costituzionale che delle categorie generali, volto ad istituire una relazione privilegiata tra il fumus commissi delicti e l’accertamento di colpevolezza alla base della condanna, l’indagine traspone sul piano cautelare le diverse fasi del procedimento probatorio. Il tema da dimostrare, ossia i gravi indizi di colpevolezza, è commisurato al paradigma fornito dalla legalità penale sostanziale; nell’affrontare il metodo di acquisizione della prova si parte dalla distinzione tra fatti materiali e processuali, per mettere in luce la natura peculiare della regiudicanda cautelare, che si manifesta appieno nella fase del dibattimento; il fumus commissi delicti viene posto infine al cospetto delle tecniche di valutazione della prova, considerate lungo tutto l’itinerario processuale. Il percorso intrapreso con questo studio si sviluppa entro i principi-guida della legalità e della proporzionalità, eretti ad argine contro la forza di una prassi troppo spesso dimentica delle garanzie individuali.
Fumus commissi delicti. La prova per le fattispecie cautelari
NEGRI, Daniele
2004
Abstract
Il lavoro muove dall’idea che nel settore delle misure cautelari personali valgano modelli di conoscenza del fatto simili a quelli richiesti per la sentenza di merito; che il presupposto applicativo dei “gravi indizi di colpevolezza” vada considerato – esso stesso – come un importante capitolo del diritto probatorio. La partizione della ricerca riflette, dunque, la premessa di fondo. Dopo un inquadramento del fenomeno a livello sia costituzionale che delle categorie generali, volto ad istituire una relazione privilegiata tra il fumus commissi delicti e l’accertamento di colpevolezza alla base della condanna, l’indagine traspone sul piano cautelare le diverse fasi del procedimento probatorio. Il tema da dimostrare, ossia i gravi indizi di colpevolezza, è commisurato al paradigma fornito dalla legalità penale sostanziale; nell’affrontare il metodo di acquisizione della prova si parte dalla distinzione tra fatti materiali e processuali, per mettere in luce la natura peculiare della regiudicanda cautelare, che si manifesta appieno nella fase del dibattimento; il fumus commissi delicti viene posto infine al cospetto delle tecniche di valutazione della prova, considerate lungo tutto l’itinerario processuale. Il percorso intrapreso con questo studio si sviluppa entro i principi-guida della legalità e della proporzionalità, eretti ad argine contro la forza di una prassi troppo spesso dimentica delle garanzie individuali.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.