Il volume consta di cinque capitoli. Nel primo si riflette – in via necessariamente propedeutica – sul fenomeno del reddito (totale e di periodo) e, in particolare, sui concetti di costo di provvista e costo di utilizzazione. Ne discende, naturalmente, l’analisi delle problematiche connesse all’ammissibilità del processo di capitalizzazione ed alla misurazione dei costi da sospendersi. Nel prosieguo dell’opera si esaminano alcune fattispecie – ritenute significative – che comportano processi di sospensione e capitalizzazione di componenti economiche negative. Dopo un’attenta e sofferta riflessione, si è scelto di evitare di concentrarsi – come invece sarebbe potuto sembrare naturale – sulla sola categoria degli oneri pluriennali. Al contrario, oltre ad una rappresentanza di oneri pluriennali (le spese di ricerca e sviluppo ed i costi di pubblicità), si è voluto indagare anche fattispecie – magari meno studiate e dibattute ma parimenti rilevanti – quali le costruzioni in economia e le spese di manutenzione. Ciò nell’intento di mostrare che le problematiche e le incertezze che qualificano le scelte di capitalizzazione non derivano, come invece alcuni sembrano pensare, esclusivamente dal carattere di immaterialità dei fattori produttivi. Infatti, come si avrà modo di appurare, le difficoltà riguardano la «struttura concettuale» dell’operazione e, almeno a nostro parere, si originano per la mancanza di riferimenti numerari. L’approccio metodologico ci sembra chiaro e ben delineato: in ogni capitolo ci siamo cimentati – con modalità anche differenti, a seconda delle specifiche convenienze dettate dall’economia di indagine – in un percorso di ricerca sostanzialmente uniforme. In particolare, dopo aver riflettuto sul significato funzionale del peculiare fattore produttivo, si affronta l’analisi del dibattito economico-aziendale inerente la sua incidenza economica. Quindi si prende in considerazione la problematica connessa alla sua iscrizione in bilancio, valutando dapprima l’ammissibilità della scelta di capitalizzazione e quindi, eventualmente, la questione della misurazione: dei valori a carattere pluriennale e, in termini complementari, delle energie che invece hanno trovato economico utilizzo nel periodo osservato. Tale analisi, oltre alle teorie desunte dallo studio del dibattito economico-aziendale, valuta anche la posizione del legislatore civilistico e le indicazioni tratte dai Principi Contabili, di derivazione nazionale ed internazionale. Nell’ambito di questo complesso ed articolato quadro di riferimento, si è tentato di sviluppare una revisione critica delle diverse posizioni (invero spesso discordanti), cercando di proporre un’interpretazione al tempo stesso organica e funzionale. Naturalmente, poiché alle problematiche di valutazione si affiancano quelle di rilevazione e conseguente rappresentazione nei prospetti di sintesi (nella loro struttura contabile e legale), ci siamo sforzati di individuare le più appropriate tecniche contabili e di contribuire a sciogliere le incertezze relative all’appostamento di alcune delle grandezze coinvolte. Infine, là dove la natura della specifica questione lo consigliava, abbiamo proposto una riflessione critica sul contenuto e sul valore dell’informazione non contabile, ovviamente con specifico riferimento alla Nota integrativa ed alla Relazione sulla gestione.

Il processo di capitalizzazione dei costi nell'economia dell'azienda

MADONNA, Salvatore
2004

Abstract

Il volume consta di cinque capitoli. Nel primo si riflette – in via necessariamente propedeutica – sul fenomeno del reddito (totale e di periodo) e, in particolare, sui concetti di costo di provvista e costo di utilizzazione. Ne discende, naturalmente, l’analisi delle problematiche connesse all’ammissibilità del processo di capitalizzazione ed alla misurazione dei costi da sospendersi. Nel prosieguo dell’opera si esaminano alcune fattispecie – ritenute significative – che comportano processi di sospensione e capitalizzazione di componenti economiche negative. Dopo un’attenta e sofferta riflessione, si è scelto di evitare di concentrarsi – come invece sarebbe potuto sembrare naturale – sulla sola categoria degli oneri pluriennali. Al contrario, oltre ad una rappresentanza di oneri pluriennali (le spese di ricerca e sviluppo ed i costi di pubblicità), si è voluto indagare anche fattispecie – magari meno studiate e dibattute ma parimenti rilevanti – quali le costruzioni in economia e le spese di manutenzione. Ciò nell’intento di mostrare che le problematiche e le incertezze che qualificano le scelte di capitalizzazione non derivano, come invece alcuni sembrano pensare, esclusivamente dal carattere di immaterialità dei fattori produttivi. Infatti, come si avrà modo di appurare, le difficoltà riguardano la «struttura concettuale» dell’operazione e, almeno a nostro parere, si originano per la mancanza di riferimenti numerari. L’approccio metodologico ci sembra chiaro e ben delineato: in ogni capitolo ci siamo cimentati – con modalità anche differenti, a seconda delle specifiche convenienze dettate dall’economia di indagine – in un percorso di ricerca sostanzialmente uniforme. In particolare, dopo aver riflettuto sul significato funzionale del peculiare fattore produttivo, si affronta l’analisi del dibattito economico-aziendale inerente la sua incidenza economica. Quindi si prende in considerazione la problematica connessa alla sua iscrizione in bilancio, valutando dapprima l’ammissibilità della scelta di capitalizzazione e quindi, eventualmente, la questione della misurazione: dei valori a carattere pluriennale e, in termini complementari, delle energie che invece hanno trovato economico utilizzo nel periodo osservato. Tale analisi, oltre alle teorie desunte dallo studio del dibattito economico-aziendale, valuta anche la posizione del legislatore civilistico e le indicazioni tratte dai Principi Contabili, di derivazione nazionale ed internazionale. Nell’ambito di questo complesso ed articolato quadro di riferimento, si è tentato di sviluppare una revisione critica delle diverse posizioni (invero spesso discordanti), cercando di proporre un’interpretazione al tempo stesso organica e funzionale. Naturalmente, poiché alle problematiche di valutazione si affiancano quelle di rilevazione e conseguente rappresentazione nei prospetti di sintesi (nella loro struttura contabile e legale), ci siamo sforzati di individuare le più appropriate tecniche contabili e di contribuire a sciogliere le incertezze relative all’appostamento di alcune delle grandezze coinvolte. Infine, là dove la natura della specifica questione lo consigliava, abbiamo proposto una riflessione critica sul contenuto e sul valore dell’informazione non contabile, ovviamente con specifico riferimento alla Nota integrativa ed alla Relazione sulla gestione.
2004
8814111030
costi; bilancio; reddito; patrimonio; capitalizzazione; spese di ricerca; ricerca e sviluppo; manutenzione; costi di pubblicità; economia d'azienda
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