Muovendo dalla costatazione che il legislatore italiano si serve sempre più spesso di modelli processuali a cognizione sommaria come mezzo per affrontare la crisi della giustizia civile, il saggio si prefigge di indagare entro quali limiti questo fenomeno possa considerarsi costituzionalmente legittimo. Individuati i caratteri salienti della cognizione sommaria nell’alto tasso di discrezionalità riconosciuto al giudice nella conduzione del giudizio (cognizione sommaria perché superficiale) e nella possibile omissione della preventiva instaurazione del contraddittorio nei confronti di colui contro cui viene reso il provvedimento giurisdizionale (cognizione sommaria perché parziale), l’analisi si concentra sul rapporto tra i procedimenti sommari e le garanzie costituzionali fissate dagli artt. 24 e 111 cost., cercando di enucleare, sia sotto il profilo strutturale che sotto quello funzionale, quali siano le condizioni a cui la nostra Carta fondamentale permetta il ricorso alla cognizione sommaria nel campo della giurisdizione civile. Il lavoro nella sua seconda parte non manca di proporre un’ipotesi di sistemazione della cognizione sommaria nel quadro del giusto processo costituzionale, e di immaginare la ricostruzione di una struttura procedimentale dei procedimenti a cognizione sommaria costituzionalmente compatibile.

La cognizione sommaria del giudice civile nella prospettiva delle garanzie costituzionali.

GRAZIOSI, Andrea
2009

Abstract

Muovendo dalla costatazione che il legislatore italiano si serve sempre più spesso di modelli processuali a cognizione sommaria come mezzo per affrontare la crisi della giustizia civile, il saggio si prefigge di indagare entro quali limiti questo fenomeno possa considerarsi costituzionalmente legittimo. Individuati i caratteri salienti della cognizione sommaria nell’alto tasso di discrezionalità riconosciuto al giudice nella conduzione del giudizio (cognizione sommaria perché superficiale) e nella possibile omissione della preventiva instaurazione del contraddittorio nei confronti di colui contro cui viene reso il provvedimento giurisdizionale (cognizione sommaria perché parziale), l’analisi si concentra sul rapporto tra i procedimenti sommari e le garanzie costituzionali fissate dagli artt. 24 e 111 cost., cercando di enucleare, sia sotto il profilo strutturale che sotto quello funzionale, quali siano le condizioni a cui la nostra Carta fondamentale permetta il ricorso alla cognizione sommaria nel campo della giurisdizione civile. Il lavoro nella sua seconda parte non manca di proporre un’ipotesi di sistemazione della cognizione sommaria nel quadro del giusto processo costituzionale, e di immaginare la ricostruzione di una struttura procedimentale dei procedimenti a cognizione sommaria costituzionalmente compatibile.
2009
Graziosi, Andrea
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