La perdita e la frammentazione degli habitat sono fra gli effetti più evidenti del processo di antropizzazione del paesaggio. Le conseguenze sulla struttura di comunità possono però essere differenti e molteplici a seconda dei gruppi di organismi considerati. Sono state confrontate le comunità di artropodi in due frammenti di habitat forestale, residui delle antiche foreste termofile litoranee della provincia ferrarese, diversi per estensione e complessità strutturale. Si sono utilizzati il retino a sfalcio per catturare gli artropodi che vivono sulla vegetazione e trappole Malaise per i volatori, analizzando poi la struttura trofica e tassonomica delle comunità. Gli artropodi volatori sono risultati essere i più sensibili alla riduzione dimensionale e alla semplificazione dell’habitat, presentando valori significativamente maggiori di abbondanza, ricchezza e diversità nel frammento di bosco più esteso e meglio conservato. Anche la composizione tassonomica è risultata marcatamente distinta fra i siti. Per gli artropodi che vivono sulla vegetazione si sono invece riscontrate scarse differenze significative fra i parametri strutturali, ed anche la variabilità fra i siti nella struttura tassonomica delle comunità è apparsa meno marcata rispetto ai volatori. La perdita e l’alterazione dell’habitat, oltre ad una diversa modalità di risposta dei due gruppi di organismi alla frammentazione, sembrano essere i principali fattori che spiegano i risultati ottenuti.

Risposte delle comunità di artropodi alla frammentazione in un habitat boschivo

PREVIATI, Enrico;FANO, Elisa Anna;LEIS, Marilena
2007

Abstract

La perdita e la frammentazione degli habitat sono fra gli effetti più evidenti del processo di antropizzazione del paesaggio. Le conseguenze sulla struttura di comunità possono però essere differenti e molteplici a seconda dei gruppi di organismi considerati. Sono state confrontate le comunità di artropodi in due frammenti di habitat forestale, residui delle antiche foreste termofile litoranee della provincia ferrarese, diversi per estensione e complessità strutturale. Si sono utilizzati il retino a sfalcio per catturare gli artropodi che vivono sulla vegetazione e trappole Malaise per i volatori, analizzando poi la struttura trofica e tassonomica delle comunità. Gli artropodi volatori sono risultati essere i più sensibili alla riduzione dimensionale e alla semplificazione dell’habitat, presentando valori significativamente maggiori di abbondanza, ricchezza e diversità nel frammento di bosco più esteso e meglio conservato. Anche la composizione tassonomica è risultata marcatamente distinta fra i siti. Per gli artropodi che vivono sulla vegetazione si sono invece riscontrate scarse differenze significative fra i parametri strutturali, ed anche la variabilità fra i siti nella struttura tassonomica delle comunità è apparsa meno marcata rispetto ai volatori. La perdita e l’alterazione dell’habitat, oltre ad una diversa modalità di risposta dei due gruppi di organismi alla frammentazione, sembrano essere i principali fattori che spiegano i risultati ottenuti.
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