Gli obiettivi presenti nel recente Piano Sanitario Nazionale, nei Piani Sanitari Regionali (e relativi Piani per la Salute) e nel Piano Oncologico Nazionale rappresentano sicuramente un passo in avanti importante rispetto l’area relativa alla dimensione psicosociale dei pazienti colpiti da cancro e delle loro famiglie. È pur vero, come sottolinea Morasso, che un inserimento chiaro e definito dell’area psiconcologica non risulta evidente dalle elaborazioni programmatiche di tali Piani, essendo più spesso indicato, come obiettivo, il bisogno e la riabilitazione psicologica in senso lato del paziente. Il mandato al raggiungimento di tale obiettivo può comunque facilitare gli operatori del settore psiconcologico a proporre iniziative più specifiche che possano portare, come in alcune realtà già accade, alla strutturazione e all’organizzazione di Servizi Psiconcologici (SePO) all’interno delle Aziende sanitarie. È indubbio che, come già riportato altrove in questo trattato, alcuni elementi possono (e potranno) agire come strumenti “forti” nella ridefinizione dei modelli organizzativi psiconcologici che diano risposta alle nuove necessità dell’oncologia. È su questi ultime situazioni che è necessario porre attenzione affinché la strutturazione dei SePO segua parametri specifici in linea con gli stessi piani sanitari. In questa sede definiremo gli elementi principali da considerare nell’organizzazione di un SePO, delineandone le caratteristiche intrinseche e le prestazioni secondo uno schema che tenga in considerazione sia le nuove richieste dei suddetti Piani Sanitari che le necessità delle Aziende all’interno delle quali il Servizio viene calato.

L’organizzazione dei servizi di Psiconcologia.

GRASSI, Luigi;GATTI, Marino;
2002

Abstract

Gli obiettivi presenti nel recente Piano Sanitario Nazionale, nei Piani Sanitari Regionali (e relativi Piani per la Salute) e nel Piano Oncologico Nazionale rappresentano sicuramente un passo in avanti importante rispetto l’area relativa alla dimensione psicosociale dei pazienti colpiti da cancro e delle loro famiglie. È pur vero, come sottolinea Morasso, che un inserimento chiaro e definito dell’area psiconcologica non risulta evidente dalle elaborazioni programmatiche di tali Piani, essendo più spesso indicato, come obiettivo, il bisogno e la riabilitazione psicologica in senso lato del paziente. Il mandato al raggiungimento di tale obiettivo può comunque facilitare gli operatori del settore psiconcologico a proporre iniziative più specifiche che possano portare, come in alcune realtà già accade, alla strutturazione e all’organizzazione di Servizi Psiconcologici (SePO) all’interno delle Aziende sanitarie. È indubbio che, come già riportato altrove in questo trattato, alcuni elementi possono (e potranno) agire come strumenti “forti” nella ridefinizione dei modelli organizzativi psiconcologici che diano risposta alle nuove necessità dell’oncologia. È su questi ultime situazioni che è necessario porre attenzione affinché la strutturazione dei SePO segua parametri specifici in linea con gli stessi piani sanitari. In questa sede definiremo gli elementi principali da considerare nell’organizzazione di un SePO, delineandone le caratteristiche intrinseche e le prestazioni secondo uno schema che tenga in considerazione sia le nuove richieste dei suddetti Piani Sanitari che le necessità delle Aziende all’interno delle quali il Servizio viene calato.
2002
9788821425394
Psico-oncologia; SSN; salute mentale; psichiatria
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