In questo capitolo viene descritta la tecnica dello sceneggiato, come strumento proiettivo in grado di far emergere nei soggetti in formazione gli elementi alla base dei modelli culturali interiorizzati della relazione educativa e dei processi di simbolizzazione affettiva del contesto relazionale. Nello specifico vengono discussi i sistemi dinamici rappresentativi dei vissuti emotivi e cognitivo-rappresentazionali che ogni insegnante a livello interno struttura e costruisce nella condivisione con i suoi alunni del contesto relazionale. Tale relazione di lavoro, monitorando ad esempio il livello di analisi, condivisione, restituzione di alcune dinamiche conflittuali non risolte che rallentano/ostacolano i necessari processi di integrazione tra le differenti parti di Sé, permette di rilevare che molti vissuti disfunzionali che si verificano nella relazione docente-allievo, devono essere riferiti all’attivazione. La restituzione nella relazione di lavoro formatore/supervisore-docenti di tali narrazioni simboliche consente di lavorare in gruppo sulla complessità degli elementi in gioco negli articolati/ambivalenti processi di integrazione tra le differenti parti del Sé, consentendo di affinare capacità/abilità/sensibilità nel riconoscimento delle differenze tra sé e l’altro (differenze, di ruoli, di funzioni, di emozioni), volgendo l’attenzione a monitorare le frequenti dinamiche proiettive che possono scattare nella relazione con i propri alunni.

La tecnica dello sceneggiato:un'esperienza di formazione psicosociale rivolta ad un gruppo di docenti del territorio salentino

BASTIANONI, Paola;
2007

Abstract

In questo capitolo viene descritta la tecnica dello sceneggiato, come strumento proiettivo in grado di far emergere nei soggetti in formazione gli elementi alla base dei modelli culturali interiorizzati della relazione educativa e dei processi di simbolizzazione affettiva del contesto relazionale. Nello specifico vengono discussi i sistemi dinamici rappresentativi dei vissuti emotivi e cognitivo-rappresentazionali che ogni insegnante a livello interno struttura e costruisce nella condivisione con i suoi alunni del contesto relazionale. Tale relazione di lavoro, monitorando ad esempio il livello di analisi, condivisione, restituzione di alcune dinamiche conflittuali non risolte che rallentano/ostacolano i necessari processi di integrazione tra le differenti parti di Sé, permette di rilevare che molti vissuti disfunzionali che si verificano nella relazione docente-allievo, devono essere riferiti all’attivazione. La restituzione nella relazione di lavoro formatore/supervisore-docenti di tali narrazioni simboliche consente di lavorare in gruppo sulla complessità degli elementi in gioco negli articolati/ambivalenti processi di integrazione tra le differenti parti del Sé, consentendo di affinare capacità/abilità/sensibilità nel riconoscimento delle differenze tra sé e l’altro (differenze, di ruoli, di funzioni, di emozioni), volgendo l’attenzione a monitorare le frequenti dinamiche proiettive che possono scattare nella relazione con i propri alunni.
2007
9788840011837
Psicologia; scuola
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