Paradigmi, metafore e strumenti per la riflessività pedagogica

L’ipotesi di fondo del saggio è che una buona educazione sia uno strumento di innovazione positiva che possa quasi essere rivoluzionario di per sé, in quanto verrebbero a cadere automaticamente atteggiamenti prevaricanti di tipo antisociale. La spinta rigenerante dell’educazione, di quell’educazione che tende a far solidarizzare gli individui, che aiuta la giustizia sociale, che apre prospettive di comprensione reciproca tra persone che vivono grandi differenze culturali e di mentalità, connota la struttura epistemica di questa riflessione. Il convincimento di fondo che una buona prassi educativa basata sui valori di accettazione, di interessamento, di cooperazione tra differenze comporta un elemento di resistenza contro un mondo basato su interessi di parte, nel rispetto delle sensibili differenze di impostazione tra l’una e l’altra.