Nell’ultimo secolo, il ruolo dell’ente locale si è evoluto da 1) attore/gestore di servizi pubblici, a 2) regista proprietario-committente di terzi gestori, a promotore dello sviluppo in qualità di 3) finalizzatore della filiera verticale [Unione Europea/Stato/Regione/Ente locale] oppure di 4) catalizzatore delle iniziative di partner indipendenti. I 4 ruoli non sono alternativi, ma potrebbero venire esercitati anche contemporaneamente da uno stesso ente in modo: parallelo ma indipendente; parallelo e coordinato; integrato. L’esercizio integrato dei 4 ruoli verrebbe sublimato nel meta-ruolo di stella centrale della costellazione del valore: l’ente dovrebbe ricercare il riconoscimento sostanziale del meta-ruolo, da parte dei potenziali partner, nella capacità di coagulare consenso intorno ad un progetto di co-creazione del valore per il territorio insieme al territorio stesso. Si può individuare un modello specifico di governance per ognuno dei 4 ruoli, ispirato al principio dell’economicità-sociale, basato su logiche di programmazione&controllo, fondato su un approccio partecipativo-negoziale. • Per l’esercizio parallelo ma indipendente dei 4 ruoli si potrebbero utilizzare 4 specifici modelli di governance: interna; esterna; verticale; orizzontale. • Per l’esercizio parallelo e coordinato si potrebbe usare un mo-dello di governance trasversale ai 4 modelli. • Per l’esercizio integrato dei 4 ruoli si potrebbero fondere armonicamente gli stessi in un modello di meta-governance del valore. Il sistema di programmazione&controllo disegna la logica di funzionamento del modello di governance locale. L’obiettivo del lavoro consiste nel riscontro della presenza, episodica o sistemica, della programmazione presso gli enti locali italiani e, successivamente, nell’individuazione del sistema di programmazione più idoneo a supportare i 4 modelli specifici e il modello di meta-governance. Nell’opera si fotografa lo stato dell’arte della programmazione, provando ad ipotizzarne le vie di evoluzione percorribili nel breve e nel M/L periodo: - oggi la programmazione obbligatoria, di derivazione legislativa, appare incompleta e, nel migliore dei casi, adeguata a supportare il solo modello di governance interna; - nell’ipotizzabile evoluzione di breve periodo si potrebbe al massimo migliorare per adattamenti successivi il sistema di programmazione esistente, onde consentirgli di supportare in modo contestualizzato ogni singolo modello di governance; - nell’auspicabile evoluzione di M/L respiro si dovrebbe riprogettare radicalmente la programmazione al fine di disporre di un sistema unico, multidimensionale, semistrutturato, duttile, integrato, normalizzato e capace di supportare il modello di meta-governance. Pochi tra gli strumenti attuali presentano un adeguato bilancia-mento ed un’efficace integrazione tra dimensioni informative contabili e non. Come superare i limiti d’integrazione multidimensionale? Occorrerebbe potenziare le rilevazioni contabili economiche generali e diffondere quelle economiche analitiche; occorrerebbe ampliare le rilevazioni quantitative, perfezionare quelle qualitative e temporali e introdurre le rilevazioni degli aspetti intangibili. Si potrebbero omogeneizzare ed integrare le multi-dimensioni informative rapportando i valori espressi in diverse unità di misura ad una stessa scala decimale. L’Architettura Multidimensionale Integrata di Co-pro-grammazione (AMICo) potrebbe configurare la libera evoluzione di M/L termine della strumentazione programmatica. Essa si comporrebbe di soli 4 strumenti multidimensionali di co-programmazione, tra loro armonicamente integrati già a monte: il Programma Strategico di Mandato; il Programma Strategico Triennale; il Programma Gestionale Generale Annuale; il Programma Gestionale Analitico Annuale. Essa consentirebbe di programmare in modo integrato la creazione di valore per il territorio attraverso la Piramide del Valore. L’AMICo supporterebbe il modello di meta-governance avvalendosi di Programmi Strategici o Gestionali di Governance, articolati in sezioni specifiche per ogni modello. Essa potrebbe venire comunicata alle diverse categorie di stakeholder tramite un Bilancio Sociale Partecipativo di Inizio Mandato. La soluzione intermedia tra l’ipotesi di breve e quella di M/L termine potrebbe consistere nella realizzazione di aggiustamenti, per approssimazioni successive, dei prototipi legislativi obbligatori, affiancata da una sperimentazione contestuale delle soluzioni innovative e da paralleli percorsi mirati di crescita culturale, verso l’orizzonte futuro dell’AMICo.

Il sistema multidimensionale di programmazione a supporto della governance locale

DEIDDA GAGLIARDO, Enrico
2007

Abstract

Nell’ultimo secolo, il ruolo dell’ente locale si è evoluto da 1) attore/gestore di servizi pubblici, a 2) regista proprietario-committente di terzi gestori, a promotore dello sviluppo in qualità di 3) finalizzatore della filiera verticale [Unione Europea/Stato/Regione/Ente locale] oppure di 4) catalizzatore delle iniziative di partner indipendenti. I 4 ruoli non sono alternativi, ma potrebbero venire esercitati anche contemporaneamente da uno stesso ente in modo: parallelo ma indipendente; parallelo e coordinato; integrato. L’esercizio integrato dei 4 ruoli verrebbe sublimato nel meta-ruolo di stella centrale della costellazione del valore: l’ente dovrebbe ricercare il riconoscimento sostanziale del meta-ruolo, da parte dei potenziali partner, nella capacità di coagulare consenso intorno ad un progetto di co-creazione del valore per il territorio insieme al territorio stesso. Si può individuare un modello specifico di governance per ognuno dei 4 ruoli, ispirato al principio dell’economicità-sociale, basato su logiche di programmazione&controllo, fondato su un approccio partecipativo-negoziale. • Per l’esercizio parallelo ma indipendente dei 4 ruoli si potrebbero utilizzare 4 specifici modelli di governance: interna; esterna; verticale; orizzontale. • Per l’esercizio parallelo e coordinato si potrebbe usare un mo-dello di governance trasversale ai 4 modelli. • Per l’esercizio integrato dei 4 ruoli si potrebbero fondere armonicamente gli stessi in un modello di meta-governance del valore. Il sistema di programmazione&controllo disegna la logica di funzionamento del modello di governance locale. L’obiettivo del lavoro consiste nel riscontro della presenza, episodica o sistemica, della programmazione presso gli enti locali italiani e, successivamente, nell’individuazione del sistema di programmazione più idoneo a supportare i 4 modelli specifici e il modello di meta-governance. Nell’opera si fotografa lo stato dell’arte della programmazione, provando ad ipotizzarne le vie di evoluzione percorribili nel breve e nel M/L periodo: - oggi la programmazione obbligatoria, di derivazione legislativa, appare incompleta e, nel migliore dei casi, adeguata a supportare il solo modello di governance interna; - nell’ipotizzabile evoluzione di breve periodo si potrebbe al massimo migliorare per adattamenti successivi il sistema di programmazione esistente, onde consentirgli di supportare in modo contestualizzato ogni singolo modello di governance; - nell’auspicabile evoluzione di M/L respiro si dovrebbe riprogettare radicalmente la programmazione al fine di disporre di un sistema unico, multidimensionale, semistrutturato, duttile, integrato, normalizzato e capace di supportare il modello di meta-governance. Pochi tra gli strumenti attuali presentano un adeguato bilancia-mento ed un’efficace integrazione tra dimensioni informative contabili e non. Come superare i limiti d’integrazione multidimensionale? Occorrerebbe potenziare le rilevazioni contabili economiche generali e diffondere quelle economiche analitiche; occorrerebbe ampliare le rilevazioni quantitative, perfezionare quelle qualitative e temporali e introdurre le rilevazioni degli aspetti intangibili. Si potrebbero omogeneizzare ed integrare le multi-dimensioni informative rapportando i valori espressi in diverse unità di misura ad una stessa scala decimale. L’Architettura Multidimensionale Integrata di Co-pro-grammazione (AMICo) potrebbe configurare la libera evoluzione di M/L termine della strumentazione programmatica. Essa si comporrebbe di soli 4 strumenti multidimensionali di co-programmazione, tra loro armonicamente integrati già a monte: il Programma Strategico di Mandato; il Programma Strategico Triennale; il Programma Gestionale Generale Annuale; il Programma Gestionale Analitico Annuale. Essa consentirebbe di programmare in modo integrato la creazione di valore per il territorio attraverso la Piramide del Valore. L’AMICo supporterebbe il modello di meta-governance avvalendosi di Programmi Strategici o Gestionali di Governance, articolati in sezioni specifiche per ogni modello. Essa potrebbe venire comunicata alle diverse categorie di stakeholder tramite un Bilancio Sociale Partecipativo di Inizio Mandato. La soluzione intermedia tra l’ipotesi di breve e quella di M/L termine potrebbe consistere nella realizzazione di aggiustamenti, per approssimazioni successive, dei prototipi legislativi obbligatori, affiancata da una sperimentazione contestuale delle soluzioni innovative e da paralleli percorsi mirati di crescita culturale, verso l’orizzonte futuro dell’AMICo.
2007
9788814134227
ENTE LOCALE; PROGRAMMAZIONE; MULTIDIMENSIONALE; GOVERNANCE; VALORE
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