Il lavoro qui presentato ha come obiettivo lo studio idrogeologico del I acquifero confinato A1 in un'area comprendente alcune porzioni delle province di Ferrara e Mantova. Dai dati e dalle misure raccolte si è cercato di ricavare e proporre un modello idrogeologico concettuale del sottosuolo che è poi sfociato in un modello numerico del flusso idrico sotterraneo (MODFLOW 2000). Inizialmente il grado di calibrazione di tale simulazione risultava scarso per cui sono state avanzate diverse ipotesi per cercare di migliorare il modello concettuale di riferimento. Una di queste ipotesi consisteva nel supporre la presenza di uno spartiacque piezometrico subaparallelo al fiume Po dovuto alla coalescenza tra gli acquiferi A1 ed A2. Per testare tale ipotesi è stato quindi definito un piano di campionamento e di analisi che ha previsto il prelievo di campioni d'acqua presenti in 6 piezometri ubicati nell'area di indagine. Sulla base dei dati idrogeochimici ottenuti è stato realizzato un modello numerico di trasporto non reattivo in regime stazionario, tramite il software MT3D-MS, che ha permesso di confermare la risalita di acque salate verso l'acquifero A1.

Interazione tra gli acquiferi A1 e A2 nella zona di Settepolesini (Bondeno) tramite simulazione numerica di flusso e trasporto

COLOMBANI N.;GARGINI, Alessandro;MASTROCICCO, Micol
2007

Abstract

Il lavoro qui presentato ha come obiettivo lo studio idrogeologico del I acquifero confinato A1 in un'area comprendente alcune porzioni delle province di Ferrara e Mantova. Dai dati e dalle misure raccolte si è cercato di ricavare e proporre un modello idrogeologico concettuale del sottosuolo che è poi sfociato in un modello numerico del flusso idrico sotterraneo (MODFLOW 2000). Inizialmente il grado di calibrazione di tale simulazione risultava scarso per cui sono state avanzate diverse ipotesi per cercare di migliorare il modello concettuale di riferimento. Una di queste ipotesi consisteva nel supporre la presenza di uno spartiacque piezometrico subaparallelo al fiume Po dovuto alla coalescenza tra gli acquiferi A1 ed A2. Per testare tale ipotesi è stato quindi definito un piano di campionamento e di analisi che ha previsto il prelievo di campioni d'acqua presenti in 6 piezometri ubicati nell'area di indagine. Sulla base dei dati idrogeochimici ottenuti è stato realizzato un modello numerico di trasporto non reattivo in regime stazionario, tramite il software MT3D-MS, che ha permesso di confermare la risalita di acque salate verso l'acquifero A1.
2007
Broggio, L.; Colombani, N.; Gargini, Alessandro; Mastrocicco, Micol
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