L’incontro fra il Coordinatore Scientifico del Centro Studi Vitruviani, e il presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia, ha permesso di rendere vivo ed attuale un atto unico e rivoluzionario: il ”Giuramento di Vitruvio”. Per gli Architetti giurare su Vitruvio, come per i Medici su Ippocrate, sarà un atto di coscienza verso l’agire al fine del bene presente e futuro della comunità e il rispetto della natura e dei luoghi, attribuendo così al lavoro dell’Architetto oltre la valenza tecnica, anche quella umana e sociale. Il Giurare su Vitruvio sarà un atto culturale, eseguito su un documento che attinge la sua essenza dal primo trattato storico dell’architettura, che fu redatto per dare riferimenti concreti alla costruzione delle nuove citta, poiché guarda verso un futuro volto alla rigenerazione dello sprawll urbano e alla ricostruzione, azioni progettuali che si attuano sulla medesima scala, in un ponte storico, fra passato e futuro, che apre un nuovo scenario dopo oltre 2000 anni. Cinque sono i principi che firmando si sottoscriveranno simbolicamente, formulati su cinque parole chiave. “Conoscenza” e formazione come strumento per il fare. “Correttezza” intesa quale espressione intrinseca dell’etica. La dimensione sociale dell'architetto a tutela del “Bene comune”. Ricerca della “Qualità dell architettura” in armonia con la natura. “Responsabilità” nei confronti del passato, del presente e del futuro: attingere dalla storia riferimenti per costruire il nostro futuro. La formulazione dei principi, e i contenuti scientifici sviluppati, attingono dal De Architectura di Marco Vitruvio Pollione. A cura di Pierre Gros. Il Codice Deontologico degli architetti PPC, architetti junior e pianificatori junior italiani. Aggiornato all’anno 2014. La Lectio Magistralis del Prof. Salvatore Settis. Reggio calabria, 14 gennaio 2014. E il giuramento d’Ippocrate. Aggiornato all’anno 2013. L’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia fra propria la sottoscrizione spontanea del documento il 14 dicembre 2016, rendendola obbligatoria per tutti i nuovi iscritti all'ordine.

IL GIURAMENTO DI VITRUVIO

Radi V.
2017

Abstract

L’incontro fra il Coordinatore Scientifico del Centro Studi Vitruviani, e il presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Reggio Emilia, ha permesso di rendere vivo ed attuale un atto unico e rivoluzionario: il ”Giuramento di Vitruvio”. Per gli Architetti giurare su Vitruvio, come per i Medici su Ippocrate, sarà un atto di coscienza verso l’agire al fine del bene presente e futuro della comunità e il rispetto della natura e dei luoghi, attribuendo così al lavoro dell’Architetto oltre la valenza tecnica, anche quella umana e sociale. Il Giurare su Vitruvio sarà un atto culturale, eseguito su un documento che attinge la sua essenza dal primo trattato storico dell’architettura, che fu redatto per dare riferimenti concreti alla costruzione delle nuove citta, poiché guarda verso un futuro volto alla rigenerazione dello sprawll urbano e alla ricostruzione, azioni progettuali che si attuano sulla medesima scala, in un ponte storico, fra passato e futuro, che apre un nuovo scenario dopo oltre 2000 anni. Cinque sono i principi che firmando si sottoscriveranno simbolicamente, formulati su cinque parole chiave. “Conoscenza” e formazione come strumento per il fare. “Correttezza” intesa quale espressione intrinseca dell’etica. La dimensione sociale dell'architetto a tutela del “Bene comune”. Ricerca della “Qualità dell architettura” in armonia con la natura. “Responsabilità” nei confronti del passato, del presente e del futuro: attingere dalla storia riferimenti per costruire il nostro futuro. La formulazione dei principi, e i contenuti scientifici sviluppati, attingono dal De Architectura di Marco Vitruvio Pollione. A cura di Pierre Gros. Il Codice Deontologico degli architetti PPC, architetti junior e pianificatori junior italiani. Aggiornato all’anno 2014. La Lectio Magistralis del Prof. Salvatore Settis. Reggio calabria, 14 gennaio 2014. E il giuramento d’Ippocrate. Aggiornato all’anno 2013. L’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia fra propria la sottoscrizione spontanea del documento il 14 dicembre 2016, rendendola obbligatoria per tutti i nuovi iscritti all'ordine.
2017
Radi, V.
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