Il Piano urbanistico di origine Moderna ha interrotto una millenaria avventura del progetto fondata sul dinamico alternarsi dei cicli di vita dell’architettura della città. Se il principio di razionalità della storia costituiva il fondamento epistemico del progetto, a garanzia della confutabilità e revocabilità della sua cogenza, la cui validità era condizionata da precisi limiti spazio-temporali, la legittimità del Piano risulta fondata sulla validità del metodo scientifico e delle sue procedure, per definizione non discutibile.

Re-claiming the urban space: Urban Morphology, the crisis of Modernity and the regeneration of the city

Nicola Marzot
2016

Abstract

Il Piano urbanistico di origine Moderna ha interrotto una millenaria avventura del progetto fondata sul dinamico alternarsi dei cicli di vita dell’architettura della città. Se il principio di razionalità della storia costituiva il fondamento epistemico del progetto, a garanzia della confutabilità e revocabilità della sua cogenza, la cui validità era condizionata da precisi limiti spazio-temporali, la legittimità del Piano risulta fondata sulla validità del metodo scientifico e delle sue procedure, per definizione non discutibile.
2016
978-7-900799-98-2
vacancy, regeneration, project
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