OBIETTIVO GENERALE: Già nel 2002 la Commissione COM (2002) 349 dell’Unione Europea, finalizzata ad avviare un’ampia consultazione tra tutte le parti interessate, quali agricoltori, industria, altre parti sociali e autorità pubbliche, indicava quale obbiettivo generale dell’uso dei prodotti fitosanitari, l’adeguamento al concetto di “sostenibilità” del modello agricolo, secondo le indicazioni dell’articolo 37 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea: “Un livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”. Oggi questo è garantito dal novo PAN (Piano Nazionale d’Azione per l’uso sostenibile dei prodotti Fitosanitari) scaturito dall’applicazione del Il Decreto Legislativo 150/2012, che recepisce la Direttiva 2009/128/CE. Inoltre, Relativamente agli strumenti economici di sostegno, l’articolo 2 del decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, prevede che le relative disposizioni applicative siano armonizzate con le politiche, gli strumenti ed i dispositivi della Politica Agricola Comune (PAC). Negli ultimi decenni, l’uso massivo di prodotti chimici di sintesi, sia per la fertilizzazione che per la difesa fitosanitaria, ha permesso di mantenere elevate le rese produttive delle colture agricole con gravi ripercussioni per l’ambiente e la salute umana. La consapevolezza di tali danni ed una maggiore coscienza ambientale ha spinto verso la definizione di una legislazione sempre più severa in merito all’autorizzazione, alla produzione, all’immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari. La proposta progettuale coniuga la ricerca scientifica a possibili ricadute economico-sociali in termini di sostenibilità ambientale e salute umana. Obiettivo generale del progetto è, infatti, migliorare le condizioni della coltivazione di agrumi, strategica nel panorama della produzione agricola mediterranea, attraverso l’uso di presidi fitosanitari innovativi d’origine naturale. OBIETTIVI SPECIFICI: Gli obiettivi specifici invece, sono stati individuati in funzione di un’attenta pianificazione e programmazione degli interventi volti allo raggiungimento dello scopo principale: i) l’utilizzazione di scarti delle filiere agro-alimentari (potature, prodotti di scarto non conformi ai parametri di mercato, parti vegetali scartate durante la preparazione dei prodotti di gamma, piante infestanti) quale fonte di principi attivi di potenziale interesse; ii) l’isolamento e caratterizzazione di estratti, principi attivi e/o miscele di sostanze naturali attive, verso patogeni delle colture di agrumi, non fitotossiche e a basso impatto ambientale; iii) messa a punto di test utili alla determinazione dell’attività di estratti verso agenti patogeni e sperimentazione innovativa e sostenibile per l’estrazione, la purificazione di principi attivi da usare in campo fitoiatrico; iv) messa a punto di screening di valutazione della fitotossicità dei composti naturali isolati e identificazione di target fisiologici; v) sperimentazione agricola in campo e valutazione dell’inserimento nei cicli produttivi.

Caratterizzazione fitochimica e biologica di estratti di specie vegetali, derivati da scarti di lavorazione agroindustriale,  da utilizzare, nella difesa integrata, contro le crittogame e i batteri delle specie del genere Citrus

Gianni Sacchetti
Supervision
;
Alessandra Guerrini
Membro del Collaboration Group
2013

Abstract

OBIETTIVO GENERALE: Già nel 2002 la Commissione COM (2002) 349 dell’Unione Europea, finalizzata ad avviare un’ampia consultazione tra tutte le parti interessate, quali agricoltori, industria, altre parti sociali e autorità pubbliche, indicava quale obbiettivo generale dell’uso dei prodotti fitosanitari, l’adeguamento al concetto di “sostenibilità” del modello agricolo, secondo le indicazioni dell’articolo 37 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea: “Un livello elevato di tutela dell'ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell'Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”. Oggi questo è garantito dal novo PAN (Piano Nazionale d’Azione per l’uso sostenibile dei prodotti Fitosanitari) scaturito dall’applicazione del Il Decreto Legislativo 150/2012, che recepisce la Direttiva 2009/128/CE. Inoltre, Relativamente agli strumenti economici di sostegno, l’articolo 2 del decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, prevede che le relative disposizioni applicative siano armonizzate con le politiche, gli strumenti ed i dispositivi della Politica Agricola Comune (PAC). Negli ultimi decenni, l’uso massivo di prodotti chimici di sintesi, sia per la fertilizzazione che per la difesa fitosanitaria, ha permesso di mantenere elevate le rese produttive delle colture agricole con gravi ripercussioni per l’ambiente e la salute umana. La consapevolezza di tali danni ed una maggiore coscienza ambientale ha spinto verso la definizione di una legislazione sempre più severa in merito all’autorizzazione, alla produzione, all’immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari. La proposta progettuale coniuga la ricerca scientifica a possibili ricadute economico-sociali in termini di sostenibilità ambientale e salute umana. Obiettivo generale del progetto è, infatti, migliorare le condizioni della coltivazione di agrumi, strategica nel panorama della produzione agricola mediterranea, attraverso l’uso di presidi fitosanitari innovativi d’origine naturale. OBIETTIVI SPECIFICI: Gli obiettivi specifici invece, sono stati individuati in funzione di un’attenta pianificazione e programmazione degli interventi volti allo raggiungimento dello scopo principale: i) l’utilizzazione di scarti delle filiere agro-alimentari (potature, prodotti di scarto non conformi ai parametri di mercato, parti vegetali scartate durante la preparazione dei prodotti di gamma, piante infestanti) quale fonte di principi attivi di potenziale interesse; ii) l’isolamento e caratterizzazione di estratti, principi attivi e/o miscele di sostanze naturali attive, verso patogeni delle colture di agrumi, non fitotossiche e a basso impatto ambientale; iii) messa a punto di test utili alla determinazione dell’attività di estratti verso agenti patogeni e sperimentazione innovativa e sostenibile per l’estrazione, la purificazione di principi attivi da usare in campo fitoiatrico; iv) messa a punto di screening di valutazione della fitotossicità dei composti naturali isolati e identificazione di target fisiologici; v) sperimentazione agricola in campo e valutazione dell’inserimento nei cicli produttivi.
2013
2016
Regionale
Responsabile di Unità locale
Nessun Finanziamento
Sacchetti, Gianni; Guerrini, Alessandra
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2383416
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