Dopo un lungo lavoro di riordino e catalogazione, è stato aperto al pubblico l’archivio dell’ingegnere/architetto Carlo Savonuzzi (Ferrara 1897-Sanremo 1973), donato alla Biblioteca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Attivo dagli anni Venti alla fine degli anni Sessanta, Savonuzzi ha lavorato a Ferrara sia come funzionario pubblico che come libero professionista, in un periodo segnato da trasformazioni e avvenimenti storici di eccezionale portata, dall’avvento del fascismo, al secondo conflitto mondiale, alla ricostruzione post-bellica: una lunga stagione edilizia e pianificatoria che ha trasformato e ammodernato in modo considerevole la città di Ferrara, in piena sintonia con quanto avveniva in quasi tutti i maggiori centri italiani. La documentazione consta di 263 fascicoli, 23 volumi, 898 fotografie e 1867 disegni e testimonia principalmente la sua attività di libero professionista e, in misura più contenuta, quella di ingegnere dell’ufficio tecnico del Comune di Ferrara e per l’arcispedale Sant’Anna. Attorno a tale patrimonio archivistico l’Università di Ferrara e il Dipartimento di Architettura hanno promosso una intensa attività di ricerca e di studio, sostenuta anche attraverso una donazione privata e il contributo di enti pubblici e privati. La convenzione siglata con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha consentito l’inserimento del fondo archivistico nel portale “ArchIVI Città degli archivi” <http://www.cittadegliarchivi.it/> da cui è oggi possibile consultare l’intero inventario di consistenza e di dettaglio e 1700 elaborati digitalizzati (principalmente disegni e fotografie).

Città di carta / città di pietra: apre al pubblico l’Archivio Carlo Savonuzzi, protagonista dell’architettura ferrarese del Novecento

FABBRI, Rita
2016

Abstract

Dopo un lungo lavoro di riordino e catalogazione, è stato aperto al pubblico l’archivio dell’ingegnere/architetto Carlo Savonuzzi (Ferrara 1897-Sanremo 1973), donato alla Biblioteca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Attivo dagli anni Venti alla fine degli anni Sessanta, Savonuzzi ha lavorato a Ferrara sia come funzionario pubblico che come libero professionista, in un periodo segnato da trasformazioni e avvenimenti storici di eccezionale portata, dall’avvento del fascismo, al secondo conflitto mondiale, alla ricostruzione post-bellica: una lunga stagione edilizia e pianificatoria che ha trasformato e ammodernato in modo considerevole la città di Ferrara, in piena sintonia con quanto avveniva in quasi tutti i maggiori centri italiani. La documentazione consta di 263 fascicoli, 23 volumi, 898 fotografie e 1867 disegni e testimonia principalmente la sua attività di libero professionista e, in misura più contenuta, quella di ingegnere dell’ufficio tecnico del Comune di Ferrara e per l’arcispedale Sant’Anna. Attorno a tale patrimonio archivistico l’Università di Ferrara e il Dipartimento di Architettura hanno promosso una intensa attività di ricerca e di studio, sostenuta anche attraverso una donazione privata e il contributo di enti pubblici e privati. La convenzione siglata con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha consentito l’inserimento del fondo archivistico nel portale “ArchIVI Città degli archivi” da cui è oggi possibile consultare l’intero inventario di consistenza e di dettaglio e 1700 elaborati digitalizzati (principalmente disegni e fotografie).
2016
Fabbri, Rita
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