Gli scavi al complesso del Riparo e del Buso Doppio del Broion, hanno messo in luce due importanti serie stratigrafiche posta una al di sotto del Riparo e una nella Grotta del Buso Doppio del Broion. La prima comprende livelli antropici riferibili all’Uomo di Neanderthal nella parte inferiore della stratigrafia (Unità Stratigrafiche 7-13) e a diversi gruppi di Uomini Moderni nella parte superiore (US 1). Non si conosce tuttora il limite inferiore del deposito, che è stato indagato per circa 1.60 metri di profondità dalla superficie topografica attuale. Dal momento del rinvenimento sono stati indagati per un areale di circa 20 mq gli strati superiori (unità 1), spessi circa 60 cm; sono documentate frequentazioni di gruppi aurignaziani (c.a 32.000-30.000 B.P), gravettiani (c.a 27.000 B.P) ed epigravettiani (c.a 18.000 B.P). Gli scavi sino alle campagne precedenti al 2015 si sono arrestati al tetto di una unità sterile (US 2) che separa le frequentazioni neandertaliane da quelle dell Uomo moderno. La Grotta del Buso Doppio del Broion testimonia due sporadiche frequentazioni attorno all’ultimo massimo glaciale, una attorno a 27.000 e una attorno a 18.000 anni fa. Il ritrovamento di alcune punte a cràn e gravette in selce alloctona appenninica, del tutto simili (le prime) a quelle provenienti dai depositi della Grotta di Paina a Mossano e di Trene a Nanto, consente di attribuire l’origine della porzione superiore del deposito interno della grotta al II Pleniglaciale wurmiano. La porzione inferiore non è ancora indagata e ad oggi ancora totalmente sconosciuta.

Grotta del Buso Doppio e Riparo del Broion

ROMANDINI, Matteo
2015

Abstract

Gli scavi al complesso del Riparo e del Buso Doppio del Broion, hanno messo in luce due importanti serie stratigrafiche posta una al di sotto del Riparo e una nella Grotta del Buso Doppio del Broion. La prima comprende livelli antropici riferibili all’Uomo di Neanderthal nella parte inferiore della stratigrafia (Unità Stratigrafiche 7-13) e a diversi gruppi di Uomini Moderni nella parte superiore (US 1). Non si conosce tuttora il limite inferiore del deposito, che è stato indagato per circa 1.60 metri di profondità dalla superficie topografica attuale. Dal momento del rinvenimento sono stati indagati per un areale di circa 20 mq gli strati superiori (unità 1), spessi circa 60 cm; sono documentate frequentazioni di gruppi aurignaziani (c.a 32.000-30.000 B.P), gravettiani (c.a 27.000 B.P) ed epigravettiani (c.a 18.000 B.P). Gli scavi sino alle campagne precedenti al 2015 si sono arrestati al tetto di una unità sterile (US 2) che separa le frequentazioni neandertaliane da quelle dell Uomo moderno. La Grotta del Buso Doppio del Broion testimonia due sporadiche frequentazioni attorno all’ultimo massimo glaciale, una attorno a 27.000 e una attorno a 18.000 anni fa. Il ritrovamento di alcune punte a cràn e gravette in selce alloctona appenninica, del tutto simili (le prime) a quelle provenienti dai depositi della Grotta di Paina a Mossano e di Trene a Nanto, consente di attribuire l’origine della porzione superiore del deposito interno della grotta al II Pleniglaciale wurmiano. La porzione inferiore non è ancora indagata e ad oggi ancora totalmente sconosciuta.
2015
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