L’organizzazione territoriale qui rappresentata schematicamente (Fig. 5) e resa possibile mediante lo studio tecnologico ed economico degli insiemi litici presi in esame, si basa sulla ricostruzione delle diverse situazioni economiche alle quali i gruppi umani hanno dovuto adattarsi (Porraz e Peresani 2006). Le selci sono state sfruttate nei due distretti economici « favorevoli», separati da un corridoio « critico », privo o con scarsi materiali. Questo spazio intermedio, percorso e presumibilmente sfruttato per l’acquisizione di altre risorse, richiede la costituzione preventiva di stock di strumenti (indipendentemente dalle tipologie), al fine di provvedere alle necessità che potrebbero emergere durante il tragitto. La continuità e la stabilità delle occupazioni nella Grotta del Broion, primo contesto protetto in questo spazio « sfavorevole », nonché le modalità di gestione dei nuclei e dello strumentario in selce della Scaglia Rossa, sostengono questa ipotesi: i diversi settori sono stati pienamente presi in considerazione ed integrati tra loro da parte dei Neandertaliani per organizzare il proprio territorio, indipendentemente dal grado di “attrattività” delle risorse al loro interno. Le diverse situazioni economiche messe in evidenza dall’esame dei siti musteriani più significativi dei Berici e degli Euganei sono pertanto espressione degli adattamenti e delle forme di mobilità che, elaborate in funzione di certe risorse inamovibili, hanno permesso ai gruppi umani di gravitare pienamente all’interno di questa vasta regione. Se siti come San Bernardino o Monte Versa si inscrivono in un registro funzionale stretto, ma di inquadramento classico (abitato per il primo, officina litica per il secondo), la Grotta del Broion sembra distinguersi da quanto sinora identificato nel panorama norditaliano e alpino per l’apertura geografica, la particolarità delle sue occupazioni e dell’ambiente circostante come sito di sosta alla giunzione tra due settori economici principali.

I Neandertaliani e il Musteriano nei Colli Berici. Insediamenti e sfruttamento delle materie prime litiche.

PERESANI, Marco
2015

Abstract

L’organizzazione territoriale qui rappresentata schematicamente (Fig. 5) e resa possibile mediante lo studio tecnologico ed economico degli insiemi litici presi in esame, si basa sulla ricostruzione delle diverse situazioni economiche alle quali i gruppi umani hanno dovuto adattarsi (Porraz e Peresani 2006). Le selci sono state sfruttate nei due distretti economici « favorevoli», separati da un corridoio « critico », privo o con scarsi materiali. Questo spazio intermedio, percorso e presumibilmente sfruttato per l’acquisizione di altre risorse, richiede la costituzione preventiva di stock di strumenti (indipendentemente dalle tipologie), al fine di provvedere alle necessità che potrebbero emergere durante il tragitto. La continuità e la stabilità delle occupazioni nella Grotta del Broion, primo contesto protetto in questo spazio « sfavorevole », nonché le modalità di gestione dei nuclei e dello strumentario in selce della Scaglia Rossa, sostengono questa ipotesi: i diversi settori sono stati pienamente presi in considerazione ed integrati tra loro da parte dei Neandertaliani per organizzare il proprio territorio, indipendentemente dal grado di “attrattività” delle risorse al loro interno. Le diverse situazioni economiche messe in evidenza dall’esame dei siti musteriani più significativi dei Berici e degli Euganei sono pertanto espressione degli adattamenti e delle forme di mobilità che, elaborate in funzione di certe risorse inamovibili, hanno permesso ai gruppi umani di gravitare pienamente all’interno di questa vasta regione. Se siti come San Bernardino o Monte Versa si inscrivono in un registro funzionale stretto, ma di inquadramento classico (abitato per il primo, officina litica per il secondo), la Grotta del Broion sembra distinguersi da quanto sinora identificato nel panorama norditaliano e alpino per l’apertura geografica, la particolarità delle sue occupazioni e dell’ambiente circostante come sito di sosta alla giunzione tra due settori economici principali.
2015
Peresani, Marco
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