Il terzo ed ultimo titolo della parte IV del Codice del consumo è costituito dagli artt. 128-135, che recano le disposizioni di attuazione della dir. 99/44/CE concernente taluni aspetti della vendita dei beni di consumo e delle garanzie ad essi relative, disposizioni che il legislatore italiano aveva originariamente introdotto nel nostro ordinamento, mediante il d. legisl. 2 febbraio 2002, n. 24, agli artt. 1519 bis – 1519 nonies. Al pari di quanto si era verificato all’atto del recepimento della menzionata direttiva, anche in occasione dell’avvenuta trasposizione della disciplina in esame dal codice civile al codice del consumo la formulazione testuale delle disposizioni normative sulla vendita dei beni di consumo è rimasta sostanzialmente invariata. La sola rilevante innovazione che il legislatore del codice del consumo ha apportato alla normativa qui analizzata è costituita dall’inserimento, nell’art. 135 c.cons. (corrispondente all’abrogato 1519 nonies), di un secondo comma che – intendendo ribadire quanto sancito in generale dall’art. 38 c.cons. – statuisce che «per quanto non previsto dal presente titolo, si applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratto di vendita». In tale contesto, il presente contributo analizza la disciplina dei difetti di conformità del bene al contratto e i presupposti della responsabilità del professionista.

La vendita di beni di consumo: difetti di conformità e responsabilità del professionista

DE FRANCESCHI, Alberto
2014

Abstract

Il terzo ed ultimo titolo della parte IV del Codice del consumo è costituito dagli artt. 128-135, che recano le disposizioni di attuazione della dir. 99/44/CE concernente taluni aspetti della vendita dei beni di consumo e delle garanzie ad essi relative, disposizioni che il legislatore italiano aveva originariamente introdotto nel nostro ordinamento, mediante il d. legisl. 2 febbraio 2002, n. 24, agli artt. 1519 bis – 1519 nonies. Al pari di quanto si era verificato all’atto del recepimento della menzionata direttiva, anche in occasione dell’avvenuta trasposizione della disciplina in esame dal codice civile al codice del consumo la formulazione testuale delle disposizioni normative sulla vendita dei beni di consumo è rimasta sostanzialmente invariata. La sola rilevante innovazione che il legislatore del codice del consumo ha apportato alla normativa qui analizzata è costituita dall’inserimento, nell’art. 135 c.cons. (corrispondente all’abrogato 1519 nonies), di un secondo comma che – intendendo ribadire quanto sancito in generale dall’art. 38 c.cons. – statuisce che «per quanto non previsto dal presente titolo, si applicano le disposizioni del codice civile in tema di contratto di vendita». In tale contesto, il presente contributo analizza la disciplina dei difetti di conformità del bene al contratto e i presupposti della responsabilità del professionista.
2014
9788814190407
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