Wim Goes: il ciclo della malattia, il ciclo della vita, la nascita dell’idea progettuale in primavera, la realizzazione durante una serena estate, il lungo autunno di progressivo avanzamento della malattia e l’inverno della vita, la fine dell’esistenza e il seguente riciclo di tutti i materiali utilizzati, fino al ripristino dell’autorimessa. Il delicato lavoro progettuale descritto in queste poche pagine è basato proprio su questa metafora tra architettura e vita, come se in fondo i materiali che le compongono fossero i medesimi, terra, paglia, acqua, sabbia, cenere, che ciclicamente “danno vita” sia a costruzioni che a organismi biologici.
Rifugio II: Il ciclo della vita in un edificio
ROSSATO, Luca
2015
Abstract
Wim Goes: il ciclo della malattia, il ciclo della vita, la nascita dell’idea progettuale in primavera, la realizzazione durante una serena estate, il lungo autunno di progressivo avanzamento della malattia e l’inverno della vita, la fine dell’esistenza e il seguente riciclo di tutti i materiali utilizzati, fino al ripristino dell’autorimessa. Il delicato lavoro progettuale descritto in queste poche pagine è basato proprio su questa metafora tra architettura e vita, come se in fondo i materiali che le compongono fossero i medesimi, terra, paglia, acqua, sabbia, cenere, che ciclicamente “danno vita” sia a costruzioni che a organismi biologici.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.