L’austerità fiscale e la flessibilità del lavoro, malgrado non siano riuscite a trainare l’Europa fuori dalla gravissima crisi degli ultimi anni, continuano a rappresentare i pilastri della sua politica economica. Anche il Jobs Act non si discosta da queste direttrici, in quanto attua una politica che mira alla stagnazione dei salari nominali. Ciò che invece appare indispensabile per rilanciare lo sviluppo è la crescita della produttività e delle retribuzioni, che deve essere agevolata il più possibile attraverso l’individuazione di un’adeguata politica industriale e dell’innovazione e la rimozione dei vincoli fissati a livello europeo.

IL JOBS ACT non cambia verso alla crisi dell'occupazione e del paese

PINI, Paolo
2015

Abstract

L’austerità fiscale e la flessibilità del lavoro, malgrado non siano riuscite a trainare l’Europa fuori dalla gravissima crisi degli ultimi anni, continuano a rappresentare i pilastri della sua politica economica. Anche il Jobs Act non si discosta da queste direttrici, in quanto attua una politica che mira alla stagnazione dei salari nominali. Ciò che invece appare indispensabile per rilanciare lo sviluppo è la crescita della produttività e delle retribuzioni, che deve essere agevolata il più possibile attraverso l’individuazione di un’adeguata politica industriale e dell’innovazione e la rimozione dei vincoli fissati a livello europeo.
2015
Pini, Paolo
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11392/2326892
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact