l Cavo Napoleonico rappresenta una delle più importanti costruzioni idrauliche realizzate nella Pianura Padana. Esso esplica la duplice funzione di scolmatore delle piene del Fiume Reno e di bacino di irrigazione per le attività agricole di pianura. Per problemi di eccessiva permeabilità del fondo, dovuti principalmente al fatto che lungo il suo tracciato vengono attraversati antichi paleoalvei del Fiume Po, il Cavo non può essere utilizzato al meglio delle capacità di progetto. Il presente lavoro illustra un quadro degli studi svolti finora da parte del Servizio Tecnico Bacino Reno, supportati in parte dall’Università di Bologna allo scopo di ottimizzare le potenzialità di tale opera idraulica. Vengono quindi descritti i problemi tecnici incontrati sin dai primi collaudi dell’opera, i lavori di parziale messa in sicurezza, il monitoraggio idrogeologico, i rilievi geognostici esegui- ti, in particolare i rilievi eseguiti con il Georadar (GPR- Ground Penetrating Radar), nonché le future prospettive di utilizzo nell’ambito della gestione idraulica del Bacino del Reno. I dati del monitoraggio piezometrico hanno permesso di analizzare l’interazione tra i livelli idrometri- ci del canale con i livelli piezometrici dell’area circostante, individuando i tratti di canale a maggiore rischio idraulico e di calibrare i modelli numerici di filtrazione e stabilità arginale.
Examples of Application of Ground Penetrating Radar to Investigate River Embankments
GHIROTTI, Monica;
2009
Abstract
l Cavo Napoleonico rappresenta una delle più importanti costruzioni idrauliche realizzate nella Pianura Padana. Esso esplica la duplice funzione di scolmatore delle piene del Fiume Reno e di bacino di irrigazione per le attività agricole di pianura. Per problemi di eccessiva permeabilità del fondo, dovuti principalmente al fatto che lungo il suo tracciato vengono attraversati antichi paleoalvei del Fiume Po, il Cavo non può essere utilizzato al meglio delle capacità di progetto. Il presente lavoro illustra un quadro degli studi svolti finora da parte del Servizio Tecnico Bacino Reno, supportati in parte dall’Università di Bologna allo scopo di ottimizzare le potenzialità di tale opera idraulica. Vengono quindi descritti i problemi tecnici incontrati sin dai primi collaudi dell’opera, i lavori di parziale messa in sicurezza, il monitoraggio idrogeologico, i rilievi geognostici esegui- ti, in particolare i rilievi eseguiti con il Georadar (GPR- Ground Penetrating Radar), nonché le future prospettive di utilizzo nell’ambito della gestione idraulica del Bacino del Reno. I dati del monitoraggio piezometrico hanno permesso di analizzare l’interazione tra i livelli idrometri- ci del canale con i livelli piezometrici dell’area circostante, individuando i tratti di canale a maggiore rischio idraulico e di calibrare i modelli numerici di filtrazione e stabilità arginale.I documenti in SFERA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.